Descrizione

Ci sono canzoni che nascono da una scintilla, un momento di grazia. Altre dal disordine, dall’ostinazione. “Arnold Wolf” è una di queste. È il primo singolo del nostro nuovo album, e si è fatto largo tra i tentativi di ritrovare un suono che avevamo sentito da qualche parte, tra i blues del delta del Mississippi. Era primavera, un caro amico ci aveva prestato la sua casa in campagna e ci eravamo ritagliati qualche giorno per lavorare sui pezzi che avrebbero composto il nuovo album (che uscirà a inizio 2024). Abbiamo premuto REC il primo giorno e l’abbiamo staccato l’ultimo.
“Arnold Wolf” inizia con un riff di chitarra elettrica. Anzi, inizia dal suono stesso della chitarra elettrica di Domenico. È il suono che ha stabilito cosa poteva stare nel brano. È una vecchia chitarra elettrica, ingrassata da un octaver, saturata da una texture quasi elettronica. Simone alla batteria intuisce che il pezzo non deve correre, ma deve essere ripetitivo e immobile. Manuel improvvisa qualche linea vocale, e tutto prende forma in una miscela che ricorda i ritmi ossessivi dell’Hill Country Blues e i suoni della scena di Nashville coi suoi Black Keys.

Credits

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