Tutto comincia quando Chiara White sente la necessità di intrecciare il suo istinto creativo di scrittura con i fili giusti per raccontare e, così come Penelope, proteggere il proprio mondo. Questa volta a viaggiare non è più Ulisse, ma lei, con l’arte e con la musica, rimanendo però costantemente ferma, al telaio, sulla sua isola.
Il viaggio parte nella primavera del 2011 con una prima breve esperienza acustica. Nell’estate la collaborazione con il batterista Vieri Pellegrini e il chitarrista Alessandro Alajmo porta ad una nuova esperienza di arrangiamento e, in autunno, l’incontro col bassista Dave Rimorso completa l’attuale formazione del gruppo.
Il progetto debutta il 6 novembre 2011 allo Zenigata di Scandicci (Firenze), con la collaborazione della violista Giulia Nuti, proponendo un repertorio di brani originali in italiano affiancati da rivisitazioni di classici della musica italiana (De Andrè, PFM, Mina) e cover di rock italiano contemporaneo (Afterhours, Cristina Donà).
L’estro del basso di Dave, la spontaneità e la schiettezza della chitarra di Alessandro e la potenza creativa della batteria di Vieri completano le composizioni di Chiara, che scrive testi e melodie accompagnandosi con la chitarra acustica. I brani acquisiscono così talvolta sonorità intime e oniriche, talvolta graffianti e trascinanti, che accompagnano e sostengono la voce e le emozioni che porta con sé.
Itaca è una ricerca, un viaggio, e non più solo la meta da raggiungere. E’ l’atto creativo in sé, il tessere e ritessere una tela al cui interno si intrecciano fili differenti. E i suoni corrono su quei fili a formare la trama e l’ordito di uno stesso tessuto, le due facce di una stessa medaglia… le due facce di Penelope/Chiara White, cercando e trovando un connubio tra la vena malinconica, intima, cantautorale di una Penelope che spera, aspetta e sogna e la forza, la potenza, il rock di una Penelope attiva che agisce e viaggia.
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L'articolo Biografia Itaca di Itaca è apparso su Rockit.it il 2013-09-06 00:15:22