TESTO
Qualche anno fa mi s’è ingrigito il pelo
per la prima volta ho tirato il freno
incerto se fossi l’unico scemo
o l’ultimo a crederci per davvero
col dubbio che per la mia crew
fosse un lavoro niente più
negli anni han fatto figli
io soltanto dischi e tour
mai cresciuto come peter pan
con la labirintite da solo bloccato in studio
Han Solo nella grafite
entratovi da sbarbato ho firmato ogni contratto
mi fidavo come di un padre
mi bastava stare sul palco
poi eran sempre tutti in vacanza
io da solo la che mi sbatto
forse lo trattavo da padre
mentre mi trattava da babbo
perché fare roba nuova se la gente già ti adora
e alla fine s’innamora solo della novità
quasi come se pisciassero
sei vecchio o fuori moda
questa roba non funziona se la fanno alla tua età
ho pagato e sono uscito come al bar la penale
coi risparmi d’una vita al prezzo della libertà
avere chiuso in pari mi chiedevo me che senso ha
allora perché non sei morto giovane vent’anni fa
ricominciare da meno di zero
e finalmente sollevare il velo
e raccontarmi veramente
non l’immagine vincente
che la gente prova a vendere di se
non voglio vivere su un grattacielo
solo sputare indietro un po il veleno
e raccontarmi veramente lo spettacolo riprende
benvenuti a tutti quelli come me
l’altro natale stavo giù in cantina
piangevo sui cartoni del trasloco
che quando hai visto il mondo dalla cima dopo
sei intrappolato al top
come uno topo
non sembri un uomo di successo e uomo di valore
quando il prezzo arriva tutto in blocco dello scrittore
copiare te stesso libera
meno dolore che farsi i tagli nel cuore nel sangue e cercare le parole
è il caso che mi ripigli
o che mi ripigli per caso
che tra quelli che han fatto figli
qui nessuno l’ha programmato
la mia vita è questo teatro
e quando spegneranno le luci
non avrò nemmeno un rimpianto
se ho vissuto da vero guru
e per la strada mi chiamano zio
è philadelphia e io sono roky
sarà che al posto di un bambino dio
m’ha dato due milioni di nipoti
ho ascoltato la mia roba come mai ho fatto prima
sana pianta meglio prima rap en roll e deca dance
l’ho trovata genuina ma si sente che ero perso ancora in lutto
per la fine fatta dalla prima band
e quello che credevo fosse un mio fratello vero
due bambini che da zero hanno messo su una gang
l’amicizia che è finita come sempre nella vita
per le donne la politica l’orgoglio e il vile cash
ricominciare da meno di zero
e finalmente sollevare il velo
e raccontarmi veramente
non l’immagine vincente
che la gente prova a vendere di se
non voglio vivere su un grattacielo
solo sputare indietro un po il veleno
e raccontarmi veramente lo spettacolo riprende
benvenuti a tutti quelli come me
benvenuti a tutti quelli come me
benvenuti
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Intro si trova nell'album Il bello d'esser brutti uscito nel 2014.
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L'articolo J-Ax - Intro testo lyric di J-Ax è apparso su Rockit.it il 2006-10-12 00:00:00
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