Descrizione

“La Cura” è il nuovo album di Jack Out & K Beezy, da oggi disponibile in streaming su Spotify e su tutte le piattaforme digitali, in uscita per Aleph / Metatron.

Anticipato da quattro singoli – tra cui “Aria”, in collaborazione con IRBIS 37 -, “La Cura” è il culmine del percorso intrapreso da Jack Out & K Beezy ormai più di un anno fa. I due artisti, coetanei accomunati da una visione artistica simile, complementare sia a livello di suoni che di scrittura, hanno iniziato a lavorare al disco prim’ancora di sapere che sarebbe diventato un disco: era l’esigenza di fare musica a spingerli, ed è sempre stata l’unico carburante del loro sodalizio. Il progetto ha finito per fargli realizzare di avere una grande affinità personale, prim’ancora che artistica: “La Cura” si è anche e soprattutto rivelato un modo per aiutarsi e sostenersi a vicenda, rivelando le rispettive fragilità, sostenendosi l’un l’altro.

Accomunati da una sensibilità fuori dal comune, che si riflette nella loro scrittura – su più livelli, dall’apparentemente più leggera “Scorpion” all’intensa “Arterie” -, il punto forte di Jack Out & K Beezy è quello di saper mettere a nudo i propri sentimenti nella loro musica. “La Cura” è, infatti, prima di tutto un progetto scritto per aiutarsi: entrambi uscivano da una relazione complicata, tossica, un rapporto che – in un modo o nell’altro – li aveva lasciati profondamente segnati, quasi distrutti. Nessun palliativo ha funzionato, se non la musica. La loro sofferenza si è riversata all’interno del disco, senza soluzione di continuità, ma soprattutto senza censure o mitigazioni di sorta. Jack Out & K Beezy sono sinceri, sempre, senza preoccuparsi di sembrare fragili o deboli. Vogliono aiutare chi sta passando momenti simili, aiutarli a capire che avere delle debolezze è normale, vanno accettate, sono parte della natura umana, e che condividerle è il modo migliore per affrontarle.

Prodotto da Blue Jeans, Moka, Machweo, D’Angelo, Fyja e Boss, “La Cura” si sviluppa su un ampio ventaglio di sonorità. Le atmosfere emo-rap che caratterizzano la scrittura dei due artisti vengono declinate in vari modi: chitarre malinconiche, ma anche suoni dance-pop; brani che sembrano strizzare l’occhio al nuovo indie italiano, e altri costruiti come un “classico” brano rap. Melodie e barre si amalgamano, creando un mix che si libera da ogni classificazione rigida. Ad aiutarli nel compito, le collaborazioni di Olly, IRBIS 37, Doxx e G Pillola.

“La Cura” è stato mixato e masterizzato da Boss e Moka. La grafica e la direzione artistica sono a cura di Luis Munoz, mentre la fotografia è di Nicholas Garlisi.

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