Melodie e parole frullavano spesso nella mia mente e ben presto
capii che per salvarmi dal disordine che avevo in testa dovevo farne canzoni.
A 20 anni, negli anni ’70, avevo come molti un piano A: diventare cantautore.
Poi, per vivere, ho fatto altro e il piano A é diventato piano B.
E forse per tutti è stato meglio così.
Piano B
Jacoust
Descrizione
Credits
Testi, musiche, arrangiamenti e voci sono da addebitare esclusivamente a me, tranne il testo di
"Ciò che non va", molto liberamente tratto da una poesia dello scrittore molisano Giovanni Petta, contenuta nella raccolta intitolata: "A".
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