Dopo le esperienze con His Clancyness (Fat Cat, Maple Death), A Classic Education, Settlefish e Brutal Birthday (Total Punk, Improved Sequence), a sette anni di distanza dall’ultimo disco, torna l’artista Italo-canadese James Jonathan Clancy con il primo album a suo nome, “Sprecato”, in uscita il 2 febbraio 2024 sulla label da lui fondata Maple Death Records.
Loner folk cosmico, minimalismo bucolico, proto-elettronica, psichedelia roots ed estasi ambient, unite a un lirismo “walkeriano” e dilatazioni oniriche tracciano una linea di confine attraversata da un alien cowboy in perenne trasporto emotivo. Canzoni immaginifiche che occupano spazio. Per portare a termine “Sprecato”, Clancy ha riunito un cast di amici e ospiti internazionali in ambito avanguardistico tra cui Stefano Pilia (co-produttore, chitarra, modulare, synths, basso/Afterhours, Massimo Volume, Zu), Andrea Belfi (batteria), Enrico Gabrielli (flauti/19’40”, PJ Harvey, Calibro 35), Francesca Bono (piano/Bono-Burattini) — mentre il fulcro della band è formato da Dominique Vaccaro (chitarre/J.H. Guraj), Andrea De Franco (synths/Fera) e Kyle Knapp (sax/Cindy Lee, Deliluh).
L’album scritto e registrato tra Bologna e Londra, presenta anche la collaborazione visiva e grafica con il disegnatore Michelangelo Setola, con cui Clancy per un anno ha dialogato in uno scambio di suggestioni tra musica e disegno, alimentando reciprocamente le proprie opere. Entrambi gli autori condividono una personale visione di “pastorale urbana” quasi apocalittica che emerge nell’opera di Setola (Gli Sprecati, Canicola Edizioni 2020) e inonda i suoni di “Sprecato”, estremizzando i temi dell’alienazione tramite un lungo viaggio ai limiti della realtà.
Drum machine che suonano come fossero state scavate dalla terra incontrano pianoforti e chitarre dissonanti; tracce bucoliche di synth si estendono oltre ogni scenario mentre la band è insieme vivace, epica e soave, con sfumature dei Pentangle di Terry Cox in particolare nel drumming; una nuova profondità emotiva permea la voce di Clancy come in un mondo parallelo dove Scott Walker sta registrando delle take per la leggendaria etichetta ambient fai-da-te, Palace of Lights, — mentre brani come “Milk of Dreams” e “Had It All” vibrano su frequenze spirituali alla Piero Umiliani, illuminate da architetture di flauti e sassofoni che dialogano con una scrittura aperta e sognante che ricorda il folk-rock psichedelico di Tim Hardin, Jim Sullivan e Fred Neil, un mondo dove ogni parola riverbera negli echi lontani.
Questi sono decisamente suoni post-tramonto e pre-alba; straordinariamente primordiali, dilatati nel tempo paragonabili al muschio che si arrampica su un albero o alle lucciole che si librano appena sopra un campo illuminato dalla luna.
Sprecato
James Jonathan Clancy
Descrizione
Credits
“Sprecato” CREDITS
Scritto da Jonathan Clancy.
Co-prodotto da Stefano Pilia e Jonathan Clancy.
Mixed and Recorded by Stefano Pilia at Grabinski Point / Blind Sun (June-September 2023).
Additional recording by Jonathan Clancy.
Recorded in London and Bologna 2018-2023.
Mastered at Outside Inside by Matteo Bordin.
Sprecato Crew
Jonathan Clancy: Voice, 6 and 12 string acoustic guitar, Electric guitar, Korg and Juno 106 Synths, Organ, Piano, Sampler, Drum machine, loops.
Stefano Pilia: Modulars, synths, bass, electric & slide guitar, bells & percussion, tape.
Dominique Vaccaro: Electric guitars (1, 3, 4, 5, 8).
Andrea De Franco: Synths, Loops (1, 3, 4, 5, 8) .
Kyle Knapp: Saxophones (1, 5, 6, 9, 10).
Andrea Belfi: Drums (2, 4)
Francesca Bono: Piano, Vocals (7).
Enrico Gabrielli: Flutes (2, 3, 8).
Artwork & Illustration: Michelangelo Setola.
JJC live trio: JC, Dominique Vaccaro, Andrea De Franco.
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