Pulse è il nuovo album dei JEMM Music Project, da qualche giorno disponibile sulle piattaforme, pubblicato dalla neonata label 12Ville. In Pulse, le radici della musica africana e caraibica si uniscono alle vibrazioni elettroniche, creando un suono progressive jazz immersivo e multiculturale.
Le sette composizioni del nuovo album documentano anche la curiosità del fondatore della band Max Castlunger verso gli strumenti provenienti da Paesi lontani, come in Karanga, la traccia che apre l’album: “Nasce da un balafon ghanese di oltre quarant’anni, che ho accordato a 442 Hz per armonizzarlo con il vibrafono. La sua potenza e profondità hanno ispirato ritmi e melodie che ne rivelano il carattere. Rappresenta in pieno lo stile etno-jazz dei JEMM”, spiega.
Fra le altre tracce, Oxident è caratterizzata dal taishokoto, uno strumento proveniente da Singapore, che in Afrodisiac esplode su sonorità afro-beat grazie al wah wah. Rilevante l’interplay fra più percussioni in Takatakatum, un omaggio alla cultura indiana dal titolo onomatopeico. Nel progetto è coinvolto anche Aldo Betto, leader dei Savana Funk. “Con le sue chitarre e synth ha colorato i nostri brani, dando spazialità. Un contributo decisivo per conferire all’album una vocazione internazionale”, continua Castlunger.
L'artwork di Pulse è opera della pittrice altoatesina Elisa Grezzani. Il suo design grafico riflette le sonorità dell’album in una rielaborazione sinestetica, e si estende anche ai costumi di scena della band, realizzati su misura e dipinti a mano.
COMMENTI