Questa semplice formula è stata mantenuta per l’album successivo: “Magellano” (Twelve Records, 2012) prende il nome dalla strada in cui Antonio risiede, di fronte al mare e a pochi passi dal porto della città. Un porto che naturalmente odora di sale e di petrolio, di ruggine e di sabbia, di sigarette e di alcool, dove le navi trovano il tanto atteso riposo dopo avere passato la notte in mare per la pesca: un posto perfetto da cui partire, ma che al tempo stesso non fornisce poi così tante motivazioni a tornare. Un viaggio per mare è dunque il concetto attorno a cui ruota tutto il disco, che peraltro di per sè non è esattamente un “concept album”. L’atmosfera è sensibilmente più oscura della precedente raccolta: qua e là fanno capolino basso, batteria, percussioni, chitarre slide e addirittura un mandolino, ma lasciando comunque inalterata l’essenzialità delle strutture e degli arrangiamenti che insieme alla chitarra di Antonio e alla sua voce profonda e baritonale ma al tempo stesso penetrante costituiscono ormai il suo caratteristico marchio di fabbrica. Spesso queste canzoni sono state paragonate a quadri o sculture, a vere e proprie opere d’arte insomma.
Successivamente, in occasione dell’edizione italiana dell’ “International Cassette Store Day” del 2014, è stata pubblicata anche una cassetta analogica a tiratura limitatissima contenente una serie di cover, sia inedite che precedentemente comparse altrove.
C’è della nuova musica già pronta , poichè sta per vedere la luce un nuovo album dal titolo "A Beat Of A Sad Heart". Partner di questa nuova avventura è l'etichetta romana "M.I.L.K" minds and lovely karma. Un nuovo lavoro contornato da atmosfere surreali e malinconiche, musiche e testi che vengono dal cuore e in esso ritornano.
Nel corso degli anni alcuni concerti sono stati suonati con l’accompagnamento di una band vera e propria, compresa la bella e partecipata presentazione dell’album (tenutasi nella location piuttosto inusuale di una fabbrica di vestiti), ma in linea di massima “Jester At Work” attualmente è più che altro un duo con un altro chitarrista, o addirittura a volte una vera e propria performance solista. E’ la natura stessa dell’artista a richiedere questa formula, che riesce in ogni caso ad ottenere moltissima attenzione pur sacrificando un po’ l’impatto.
Ascoltate la musica di Jester At Work, non ve ne pentirete.
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L'articolo Biografia Jester at work di Jester at work è apparso su Rockit.it il 2016-04-24 14:09:51