“Controtendenza” è il secondo album di Junior Sprea, prodotto da Bonnot Music e distribuito da Goodfellas.
Il disco è composto da 11 tracce inedite, quasi tutte composte e suonate da Bonnot (dj e producer di Assalti Frontali, con collaborazioni illustri con Dead Prez (NY),General Levy (UK), Paolo Fresu, Asian Dub Foundation, Dj Gruff, Tino Tracanna, Ars Ludi. Nowdays).
Nel Bonnot Studio a Bergamo si sono svolte tutte le fasi di registrazione e mixaggio dell'album.
Dopo l’ottima accoglienza dei singoli “Precario” e “L'erba della zia”, presenti nel primo album “Voce”, che ha portato l'artista a esibirsi sui palchi di tutta Italia, Junior Sprea torna sulla scena con un nuovo lavoro completo e consapevole sia dal punto di vista della cura musicale, che da quello della costruzione dei testi.
In “Controtendenza” rimane la forte impronta reggae dell'artista, quella dei bassi potenti, delle sonorità che invogliano l'ascoltatore a muoversi e ballare. Allo stesso tempo l'album è ricco d'impegno, di contenuti, messaggi e spunti su cui far riflettere chi ascolta. Questo è particolarmente evidente in “Semplice”, traccia d'apertura del disco, che invita a pensare al fatto che chi è meno fortunato nella vita è quasi sempre colui che se ne accontenta di più, che la affronta in modo positivo e fa bene a sé stesso e agli altri. Oppure in “Emigro al sud”, autentico inno alle bellezze del meridione d’Italia e alla qualità della vita che si respira in questi luoghi nonostante i numerosi problemi che li affliggono. “Inchiostro e calamaio” è invece il primo singolo di quest'album: una riflessione su quanto le nuove tecnologie abbiano intaccato i rapporti tra le persone, portando ad un'alienazione della società basata sui likes, i commenti e le dinamiche dei social network.
Non mancano sonorità molto diverse da quelle del reggae più classico: “Cronache di una marmotta” vede la partecipazione dei Punkreas, band storica del panorama musicale italiano. Il brano tratta di TAV e dell'importanza di difendere il proprio territorio da devastazioni ambientali, e la parte strumentale è interamente composta, arrangiata e suonata dalla band: questo crea un connubio tra la spinta energica del loro punk/rock e le metriche serrate di Junior Sprea e della tradizione raggamuffin. “Più su” ha invece una matrice molto più hip hop, mentre “Pull up” si rifà a sonorità elettroniche dance: il brano porta nel vivo di una dancehall, ambiente molto familiare all'autore.
Non mancano le collaborazioni: oltre ai già citati Punkreas, nel brano “Carovana” troviamo La Dava, cantante dei Vallanzaska, altra band meneghina attiva da 25 anni e punta di diamante dello ska in Italia. In “Fino a che non sorge il sole” c’è la voce di Gioman, cantante catanzarese sulla scena da molteplici anni e molto noto nelle dancehall italiane.
Le strumentali sono tutte composte da Bonnot, ad eccezione di “Semplice”, composta dal producer e cantante Virtus, calabrese trapiantato a Roma e “Fino a che non sorge il sole”, composta da Princevibe, uno dei più affermati producer di reggae music in Italia.
TRACKLIST:
1 – SEMPLICE
2 – INCHIOSTRO E CALAMAIO
3 – RIMANGO QUA
4 – EMIGRO AL SUD
5 – CRONACHE DI UNA MARMOTTA (feat. Punkreas)
6 – CALDO
7 – PULL UP
8 – CAROVANA (feat. La Dava - Vallanzaska)
9 – KILOMETRO QUADRATO
10 – PIU’ SU
11 – FINO A CHE NON SORGE IL SOLE (feat. Gioman)
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