TESTO
Ho navigato i miei canali come mari manco fossi Davy Jones
dentro i fossi nei metrò
diavoli rossi sui risciò
era un giorno caldo
facevamo il bagno
nudi nello stagno
ai piedi del castagno
tra i nidi di ragno
e la tristezza ci taglia le gambe è un samurai
ma tu cammini sulle mani come forti rami di bonsai
e mi guardavi vibravi toccavi la mia pelle
mia davi baci e carezze che sapevano di sberle
il coraggio l'ho imparato guardando un ritratto
di mio nonno da ragazzo col fucile in braccio
l'amore e la violenza hanno lo stesso graffio
uno per un orgasmo l'altra per uno schiaffo
luna che brilla incerta
noi nudi sotto il cipresso
per te io persi la testa
due mantidi dopo il sesso
tu avevi l'oro del mattino sulle labbra
io un ago per cercarmi l'oro nelle braccia
Amore è tardi amore dove sei
siamo già morti da anni non lo vedi
ho salutato i miei
con una lettera e un bacio in punta di piedi
ma torneremo una domenica mattina più bella che mai
con le campane e il sole in collina
come coleotteri volando contro i guai
tu sarai la mia eroina
Tu studiavi biologia mi parlavi dei coleotteri
sognavi Bahia e i fenicotteri planavano a sud
per una dose vennero con gli elicotteri
ma trovarono soltanto due tossici che si amavano e tu,
volevi andartene per sempre da un mondo pieno di niente
amore se levi le bende hai la pelle blu
sai la provincia è una palude che ti ingoia lentamente
e noi l'abbiam capito tardi per tornare su
in queste terre aride versando le mie lacrime farò nascere fiori d'agave sul tuo
cadavere
ma siamo poveri e soli
e abbiamo postumi e voli
mai spiccati siamo rimasti inchiodati a quei moli
ora vorremmo salutarvi con la commozione
di una mamma che saluta un figlio davanti al plotone
e piangere le lacrime migliori per questa occasione
ma ci hanno rubato gli occhi una notte in stazione
Amore è tardi amore dove sei
siamo già morti da anni non lo vedi
ho salutato i miei
con una lettera e un bacio in punta di piedi
ma torneremo una domenica mattina più bella che mai
con le campane e il sole in collina
come coleotteri volando contro i guai
tu sarai la mia eroina
Amore dimmi
adesso come stai
niente paura moriremo dolcemente
ti hanno detto mai
ci vuole fegato per scegliere di vivere per sempre
e torneremo una domenica mattina più bella che mai
con le campane e il sole in collina
come coleotteri volando contro i guai
tu sarai la mia eroina
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DESCRIZIONE
Coleotteri è un pezzo ispirato a vicende realmente accadute. Racconta la provincia vissuta attraverso l’amore e la violenza, collegati tra loro dal filo dell’eroina. Il tema centrale è il suicidio, inteso come liberazione ultima dalle sofferenze terrene. I due giovani protagonisti del brano scelgono di togliersi la vita insieme, distrutti dal dolore e persi nelle sostanze. Commossi, salutano le persone più care e partono per il loro viaggio. Giungiamo dunque all’altro tema centrale del brano, la speranza. La loro fine avviene in modo triste, romantico e carico di speranza. Si tratta della speranza in una rinascita. Se ne vanno speranzosi di tornare a brillare un giorno, e di poter riconquistare assieme i campi e gli spazi aperti della provincia in cui sono cresciuti. Questa rinascita può essere anche interpretata come l’uscita dal tunnel delle sostanze. Il volo del coleottero, frammentato ed irregolare, può essere paragonato alla vita di queste persone, da qui il titolo.
Il pezzo tenta di mettere in luce il valore di un amore antico, estremo ed incondizionato, la forza della liberazione, la speranza nella rinascita.
CREDITS
Produzione: Dj Fastcut
Testo e voce: A. Caracciolo (Kabo)
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Coleotteri si trova nell'album Coleotteri uscito nel 2022 per Stage One.
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L'articolo Kabo - Coleotteri testo lyric di Kabo è apparso su Rockit.it il 2022-04-27 18:40:58
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