Forti delle precedenti esperienze in svariate bands locali, i quattro aretini convogliano il tutto in un nuovo percorso, forgiando un sound duro e ruvido, fortemente ispirato ai capisaldi stoner e noise-rock d'oltreoceano ed influenzato da sonorità psichedeliche. Ad inizio 2012, il primo demo, ed una moltitudine di date in giro per lo stivale.
Raccolti i consensi e stretti nuovi legami, la band si dedica alla stesura del primo album; durante questo periodo la line up subisce alcuni riassestamenti, ma la band ne esce solo più forte, rinnovata, e solida: la svolta nel sound è evidente, le parti pesanti sono più dure, quelle melodiche più evocative, l'impasto sonoro è più compatto e atmosferico.
La produzione artistica e le registrazioni del disco vengono affidate nel 2013 a Nicola Manzan (Bologna Violenta), che coglie appieno e arricchisce le idee della band: Onironauta esce nel 2014, è un disco oscuro, claustrofobico, materico, in cui il cantato in italiano segna definitivamente il cambiamento, creando un punto di incontro tra il rock pesante americano, le influenze più metalliche svedesi ed una venatura più melodica e “orecchiabile” discendente diretta del rock nostrano.
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L'articolo Biografia Kaleidoscopic di Kaleidoscopic è apparso su Rockit.it il 2014-03-17 12:38:56