Brinicle

Brinicle

Kalisantrope

2017 - Strumentale, Progressive, Jazz

Descrizione

Dopo aver pubblicato il loro primo ep “Anatomy of the Word”, i Kalisantrope si apprestano a pubblicare il nuovo full-length album intitolato “Brinicle”.
“Brinicle” è un album ricco di richiami tematici al precedente lavoro, e come “Anatomy of the World”, sarà completamente autoprodotto e autofinanziato. Il sound vintage è stato ancora una volta il punto di partenza per la composizione del nuovo album, ma i tre musicisti hanno deciso di aggiungere sfumature free jazz e psichedeliche. Alcuni brani di “Brinicle” sono già stati presentati durante il tour dello scorso anno. La collaborazione che li ha visti come opener per il gruppo parmense Unreal City, continuerà nel 2017 con la partecipazione al Progfrog Festival di Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 10 settembre.
La grafica è stata ancora una volta curata dal giovane designer Oliviero Spinelli, che segue la band sin dal primo ep.

GENESI ALBUM
Brinicle nasce dall’esigenza di voler continuare qualcosa che ci era sembrato fosse rimasto a metà. Si tratta di Anatomy of the World, un EP che già si affacciava a tematiche complesse e ad una certa profondità spirituale. Parlare della morte, allora, non era stato facile ed è forse stato più doloroso parlarne nel nuovo lavoro. Questi brani, per la maggior parte, sono stati scritti durante alcuni momenti dolorosi della nostra vita e ciò ha influito molto nella resa di essi.

I brani facenti parte di Brinicle sono tematicamente collegati a quelli di Anatomy of the World. L’overture Dawn on Hiroshima Skies racconta il drammatico evento della bomba nucleare sulla città di Hiroshima alla fine della seconda guerra mondiale; vi è poi Cordyceps, che prende il nome dal fungo parassita che attacca ed uccide funghi ipogei, insetti e ragni; ed ancora Genisteae, la suite ispirata alla poesia leopardiana “Ginestra o fiore del deserto”. Questi sono tutti brani che ripercorrono le tematiche affrontate in passato, come la crudeltà dell’uomo e della natura.

Ad esse abbiamo aggiunto nuovi elementi, come Canis Majoris, la gigante rossa considerata la più grande mai conosciuta, che fa riflettere su quanto la terra sia insignificante davanti alle maestosità dell’universo e i problemi quotidiani siano solo una piccola parte di tutto ciò che ci circonda.

Vi sono poi Notturno e Morgendämmerung, due brani legati fra loro dal rapporto naturale, mostrando la bellezza della natura in due parti della giornata (la notte e l’alba). La venuta della oscurità descritta dalle note della tastiera e l’improvviso risveglio dato dalle percussioni taiko sono le due tecniche compositive che hanno contraddistinto i due brani.

Seeking Harmony, il primo singolo che abbiamo pubblicato, è il pezzo che dovrebbe aiutare l’ascoltatore a trovare l’armonia nella natura, elemento complesso e difficile da scovare, anche nelle nostre vite quotidiane.

Infine abbiamo Placebo Effect, un brano che cerca di rappresentare gli effetti del placebo per curare varie patologie mediche. Abbiamo cercato di indagare sulle potenzialità della mente umana e ci siamo chiesti se fosse davvero possibile convincersi di qualcosa fino a renderla vera.

Il collante che tiene insieme tutti questi brani è la natura che può essere considerata sia cara che matrigna, giudizio che lasciamo totalmente all’ascoltatore. Infatti non vogliamo, ma soprattutto non possiamo giudicare il suo operato, perché è superiore a noi essere umani.

Per esporre al meglio la tematica della natura, ci siamo ispirati ad un fenomeno curioso e sorprendente, che si forma nelle profondità delle acque Antartiche. Un flusso di aria gelida proveniente dalla superficie, penetra nelle insenature del ghiaccio ed entrando a contatto con l’acqua, crea una stalattite di ghiaccio: il brinicle. Una volta creatosi, continua la sua strada nell’acqua in modo vorticoso, fino ad arrivare verso il fondo. Una volta toccato il fondale, congela qualsiasi cosa si trovi su di esso. Per questo motivo viene soprannominato anche “finger of death” (dito della morte). Una metafora proprio della natura, il cui corso non può essere ostacolato. Ciò ricorda la lava del Vesuvio che travolge qualsiasi cosa vi sia sulla sua strada, tra cui la ginestra, che resiste coraggiosamente senza piegarsi, nonostante il destino inevitabile, la morte.

Con questo lavoro abbiamo voluto, ancora una volta, dare profondità alle tematiche scelte, attraverso elementi scientifici e letterari, che non fanno parte della quotidianità. Per noi la musica infatti è principalmente condivisione, ma non solo di note e melodie, anche di nozioni o fatti interessanti. Il nostro desiderio è quello di divulgare il sapere tramite la musica. Questa operazione ha le sue difficoltà quando si decide di raccontare i fatti tramite le sole note. Infatti Brinicle sarà ancora una volta un’opera completamente strumentale, che mette l’ascoltatore nella condizione di doversi informare, al fine di comprendere il messaggio che stiamo veicolando.

BIO
I Kalisantrope nascono nel 2013, dalle menti di Alex Carsetti (batteria), Noemi Bolis (basso) e Davide Freguglia (tastiere). Dopo aver coverizzato i grandi classici del prog e del rock decidono di focalizzarsi sulla produzione di inediti. Nel dicembre del 2014 viene pubblicato “Anatomy of the World“, primo lavoro strumentale del gruppo. Tra il 2015 e il 2016 il gruppo ha aperto i concerti di due gruppi di fama internazionale, i Silver Key e gli Unreal City. “Anatomy of the World” è stato recensito positivamente da molte webzine e forum dedicati al genere progressive, tra i quali Progarchives, Rotters’ Club, ProgVisions e HamlinProg.

Credits

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