“STICKERS” è un brano pop che parla di luoghi comuni e di quelle convenzioni sociali anacronistiche che spesso intervengono nelle relazioni instabili e tra quelle coppie che non si comprendono. Utilizzando riferimenti e archetipi della cultura mainstream e queer, KAPUT considera il piacere come unico antagonista alla noia di due persone che non si prendono, in un’egoistica ricerca di appagamento fisico, mentre l'elettronica da clubbing si amalgama consapevolmente con influenze tipiche dell'R&B internazionale.
"In alcune relazioni - racconta KAPUT - mi è capitato di ritrovarmi ingabbiato in luoghi comuni che nell’ottica di una progettualità hanno fatto nascere dubbi ed insicurezze. Il machismo, la tendenza nel catalogare secondo identità anacronistiche e l’uso errato dei pronomi sono alcuni dei gap che ho deciso di usare, insieme a chiari riferimenti della cultura mainstream e queer, per darmi e dare uno sguardo dal di fuori, nel quale ci si possa impersonare e criticare, partendo dal confronto. È capitato anche, di non star troppo a pensare e farmi andar bene una routine stretta che trovava il suo unico sfogo in un egoistico appagamento fisico. Il mio nuovo singolo è un brano che avrei avuto bisogno di scrivere qualche tempo fa: una critica aperta al saper volersi bene ma anche al saper di fare schifo."
STICKERS
KAPUT
Descrizione
Credits
Il brano "STICKERS" è stato scritto da Antonio Caputo, Cosimo Barnaba e Danilo Cortellino, prodotto da GRND e ROOM9 che ne hanno curato anche il master.
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