TESTO
“Comincia dal principio…”
“Se ci credi burattini dovresti pagare per vederci” / “E se ci credi persone viventi dovresti salutarci”
Prova a perderti nelle mie parole / come una luce ho fatto sì che la poesia fosse migliore del buio, e distratto / sarà così che ad un tratto avrai varcato il mio mondo incantato / come un bianconiglio impazzito, e di fatto / prova a prendermi se mi consideri matto / avrei bisogno di sentirmi un ossimoro intatto come / quel silenzio eloquente che non la smette / di turbarmi e bombardarmi le meningi detonandole in un atto di guerra contro la mia coscienza / che sembra vivere in un mondo a sé stante e me ne da parvenza imprevedibile / fuori dagli schemi come un incredibile gioco perverso di resistenza!
FOSSI MATTO AVREI UNA VISIONE DISTORTA DEL MONDO, FOSSI PAZZO PER ME SAREBBE LA NORMALITÀ / FOSSI MATTO AVREI BISOGNO DI ANDARE PIÙ A FONDO DENTRO LA PAZZIA CHE MI CIRCONDA CHE CHIAMI IRREALTÀ.
“Pare che ci sia qualcosa che ti preoccupi, vuoi dirci di che si tratta?”
Il mestiere più antico del mondo è il musicista / con la valigia di speranze ed un futuro che annebbia la vista / Nessuno bada troppo a ciò che accade tant'è che ormai / vedo più morti che puttane sulle strade! / C'interessiamo solo se succede ai nostri figli e fratelli / che prima erano ignoti come i soliti di Monicelli e dopo restano gli stessi / finiti nei ricordi e messi tra quelli che si pensava fossero soltanto dei pazzi e ribelli / Con la valigia piena di stronzate e di buffi capelli / ma con i sogni più belli e la testa sulle spalle / innamorati di quello che siamo da sentir le farfalle!
RIT.
“Aspetti, non se ne vada, la prego!” / “Eccoti servita, terza strofa…”
Viviamo di stereotipi / di tempi comici che affibbiano l'usanza tipica di oggetti conici / a me, che infastidisce pure il fumo sul palco / che non sopporto manco i tiri di talco / Sentiamo discorsi retorici / ossessionati dal mostrarsi sempre fatti / fatti da moralisti metodici / Le rime facili le lascio a chi le fa di mestiere / mentre si vanta dell'essere tossici / Perché il talento, non è una scusa per comportarsi da idiota / se ti ho tradito con un bacio chiamami Iscariota / ma resterò fedele al mio folle punto di vista / essendo pazzo da legare come un masochista!
RIT.
“Si, si… E quando arrivi alla fine, fermati. Capito?!”
PLAYER
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DESCRIZIONE
E se tutto ciò che faccio, tutto ciò che vivo, non fosse altro che un'illusione? Se le persone che mi circondano mi trattassero così solo perché sono accondiscendenti? Se il mondo che vedo non fosse altro che una mia personale proiezione della realtà? Se fossi io il matto?
CREDITS
A. Cappelluti / K-ANT Combolution
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Fossi matto si trova nell'album La Concezione Del Tempo uscito nel 2014 per La Grande Onda, Goodfellas, Made In etaly.
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L'articolo K-ANT Combolution - Fossi matto testo lyric di K-ANT Combolution è apparso su Rockit.it il 2024-04-01 12:23:42
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