Dopo un Ep di tre brani pubblicato nel 2010, i King Howl hanno pubblicato il primo full-length nel 2012: "King Howl Quartet" (Talk About Records/Go Down Records) ha imposto un sound personale, spinto da singoli come "Morning" e "Drunk". Nel 2014, le 4 tracce di "Truck Stop Ep" (Talk About Records) hanno portato nuove sfumature al marchio di fabbrica della band, sviluppando un songwriting più maturo, che fiorisce in brani come "Kerouac" o "Time to say Goodbye". Nel luglio 2017, i King Howl hanno poi pubblicato "Rougarou” (Electric Valley Records), 10 tracce che espongono al meglio il sound peculiare della band, definito attraverso anni on the road e rappresentato da brani come "Gone", "Screaming" e "Demons".
La band è stata più volte in tour in tutta Italia e in Europa centrale, spesso inserita nei cartelloni di festival internazionali come Pietrasonica Festival, Time in Jazz, Duna Jam, Maximum Festival, Crumble Fight Fest, Freiburg Fuzz Fest, Swanflight Festival, Narcao Blues, Aglientu Summer Blues, sul palco insieme a nomi come (tra gli altri) Mud Morganfield, Fatso Jetson, Yawning Man, Greenleaf, My Sleeping Karma, Siena Root, Bob Margolin.
Il 9 giugno 2023 esce il nuovo disco dei King Howl, intitolato “Homecoming" e pubblicato da Electric Valley Records. Il lavoro rappresenta un nuovo capitolo nell’universo stilistico della band, che fa proprio il suono che contraddistingue i King Howl da oramai più di dieci anni mescolandolo però a nuove influenze compositive e di sound. Un mix di blues, stoner, psichedelia e classic rock che dipinge il paesaggio sonoro di una storia on the road ambientata nell’America degli anni ’60. Il disco è stato registrato in Sardegna da Roberto Macis e Willy Cuccu e mixato da Nene Baratto e Richard Behrens presso il Big Snuff Studio di Berlino, importantissimo hub produttivo per l’heavy Psych internazionale (Kadavar, Samsara Blues Experiment, Elder, Wucan).
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L'articolo Biografia KING HOWL di KING HOWL è apparso su Rockit.it il 2023-05-30 11:25:05