Fukushima è il nuovo lavoro dei Kleinkief, un'opera rock intrisa di sapiente psichedelia i cui riferimenti vanno in gran parte ricercati nella musica progressive italiana degli anni '70: un solido impianto di chitarre, arrangiamenti vintage ricchi di sfumature e colori fanno che supportano liriche dove il linguaggio dell'onirico impera.
Criptici riferimenti alchemici e vari segnali di pericolo sono disseminati lungo tutto il percorso sonoro offerto in Fukushima; le sei canzoni, per tre quarti d'ora di musica, fanno da cornice a un flusso di immagini che scorre veloce: il bene e il male sono così profondamente intrecciati da non poter essere districati o scissi. Siamo come clandestini imbarcati su una nave fantasma alla deriva, smarriti in un fitto arcipelago di incubi grotteschi.
Fukushima non è il solito disco dal blando linguaggio oscuro e surreale, molto in voga in questi tempi di piena decadenza: Fukushima è esperienza frutto della comprensione, è la pratica dell'analisi del sogno come unico esercizio atto a migliorare il rapporto con il proprio l'inconscio, gesto che può solo rendere più consapevole il mondo tangibile.
D'altronde, non è forse vero che potremo ritrovare noi stessi solamente quando ci riapproprieremo della realtà?
Fukushima
Kleinkief
Descrizione
Credits
Musica: Kleinkief
Thomas Zane: voce, chitarra, loop, micromoog, crumar organizer, sonagli
Samuele Giuponi: batteria, campanelli, sonagli
Nicolo' De Giosa: chitarra, crumar organizer
Claudio Favretto: rhodes,farfisa
Fabio Barlese: chitarra
Erik Ursich: basso, solina, mellotron m400, clavinet d6, minimoog, synthacon, sh 5, synthi aks, damaru, nga, rolmo, tyngsha, chitarra
Elena Vianello: sussurri in "Grattacieli" e "Il regno"
Testi: Thomas Zane eccetto "Grattacieli" e "Capogiro inspirato" di Thomas Zane e Fabio Macellari
Registrato da Alberto De Grandis presso il C32 "live arts culture", alla fine di Maggio 2015
Mixato da Alberto De Grandis e Kleinkief
Master curato da Alberto De Grandis
Preproduzione di Nicolo' De Giosa
Artwork Matteo Scorsini
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