"Le fasi del sonno" è il primo disco di Laago!
Laago! che poi vuoi dire suono in una lingua africana.
Laago! che poi sarebbe una nuova band, ma è anche (e soprattutto) il nuovo progetto solista del trentenne romano Andrea Catenaro.
Dopo due singoli pubblicati in autonomia (uno dei quali con il feat di Jason Lytle dei Grandaddy, gruppo di culto assoluto dell'indie americano tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000), si è accasato nella benamata 42 Records, per cui ha pubblicato i singoli "La notte e le idee" e "Dormi!".
"Le fasi del sonno" è un disco particolare, lontano dalle sonorità che sono in voga nella musica italiana del momento.
Ma non è neanche un disco nostalgico.
Ci sono le chitarre, vero, e c'è il grande amore per l'indie rock americano (l'album si apre con uno speech di Bob
Nastanovich dei Pavement, scritto appositamente per i Laago!) e le melodie tipiche di certa musica britannica, ma tutto declinato in modo molto originale, morbido e volutamente psichedelico.
"Le fasi del sonno" è un disco sul diventare grandi.
Accettare che crescere significa diventare adulti e non solo invecchiare. Fare a pugni con le paure, le ansie e tutto quello che comporta dover fare i conti con la società che ci circonda.
È stato prodotto da Jesse Germanò, mixato e masterizzato da Andrea Suriani (produttore anche di "Dormi!" e "La notte e le idee").
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