“STROBO” nasce come una riflessione su una relazione tossica fatta di luci e ombre, tante quante ce ne sono in una luce stroboscopica. A volte i momenti belli trascorsi con una persona possono abbagliare gli aspetti negativi di una relazione tossica.
Il brano intende, così, dare un effetto rallentato all’ascoltatore, simile a quello che si prova in discoteca sotto una luce strobo.
La traccia presenta sonorità pop e r&b, appartenenti a una dimensione chill con una ritmica molto vicina all’urban.
“Ho scritto questa canzone in motorino a noleggio sulle strade di Roma, ero appena uscito di casa dopo l’ennesima litigata con la mia ex ragazza. Abitavamo insieme in una casa piena di odio e dolcezza, univamo il bello e il brutto senza neanche accorgercene. Pensando a quello che stavamo vivendo ho canticchiato dentro al casco quello che è il ritornello della canzone, così mi sono fermato e ho registrato sul telefono. Sono risalito in motorino e poco dopo ho scritto quella che è la strofa. Quel viaggio mi è costato un bel po’. Forse, però, questa canzone mi ha fatto capire il passo che dovevo fare.
A fine brano, inoltre, ho inserito una delle immagini a cui sono più legato: una rivisitazione della poesia di Guido Catalano, “Se ti piacesse un giorno”.”
STROBO
LALA
Descrizione
Credits
Produzione: Mark Ceiling
Autori: Luca Lala, Francesco Sponta
Chitarre: Antonio Falanga
Master: Mago del Blocco
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