Biografia La Methamorfosi

“La Methamorfosi” è un grido nel silenzio assordante che ci circonda, un segnale di rinascita, una svolta d’orgoglio per chi crede che il rock in Italia non sia finito o addirittura morto, ma che stia invece riprendendo vita, lentamente, forse troppo lentamente... ma questa ondata di disagio che si
respira nell’aria ogni giorno fa venire voglia di scrivere qualche pezzo che spacca, che ti scarica l’adrenalina troppo a lungo accumulata, che ti fa voglia di dire finalmente la verità... le cose che hanno sempre accompagnato il maledetto ma sincero rock’ n ‘roll.
Provenienti da esperienze diverse come Jar of Bones e Tapir Gets Angry, Joe, Piero, Michele e Matteo si uniscono nel 2017 per affrontare assieme un nuovo viaggio, con l’obiettivo di fare musica inedita con brani cantati in italiano, mescolando le varie influenze personali.
Le radici musicali della band udinese partono dal rock alternativo anni ’90-‘00 e si sviluppano in modo personale senza perdere di vista l’evoluzione del rock italiano dell’ultimo decennio; le diverse attitudini musicali dei componenti conferiscono un taglio originale e distintivo al sound della band, che alterna rock energico e melodia, distorsione sonora e suoni ipnotici; ogni
composizione nasce da un riff o da una melodia vocale su cui si sviluppano suoni e sensazioni autonome.
Il nome scelto per il progetto (“La Methamorfosi”) si presta a più interpretazioni, una di queste è il modo per definire quel cambiamento che lavora lento e inesorabile ogni giorno dentro di noi e che non possiamo fermare, un cambiamento che ci fa paura ma ci affascina, quel guardarsi allo specchio
la mattina e capire che stiamo crescendo e diventando una nuova persona, non sappiamo se migliore o peggiore. La cura dei testi è una priorità che ha visto coinvolta tutta la band: divertimento, amore, sesso ma anche rabbia, solitudine e dipendenze sono i temi trattati con sincerità e a volte crudezza, cercando di non essere mai banali o scontati; i live sono la dimensione preferita dal quartetto.
Il primo lavoro ufficiale arriva nel 2019: le 11 tracce inedite di “GUAI” parlano di sogni, di realtà, di contaminazioni, di delusioni e di speranze, di cose che ci avvicinano e di cose che ci dividono, di vita malata o meglio di gente malata, di errori e di strade smarrite ma con una grande voglia di
riscatto, per non dimenticare come questo mondo potrebbe essere e dovrebbe migliore, dipende da noi crederci e fare il massimo per cambiarlo.
Base ritmica rocciosa, chitarre feroci e taglienti, voce malata e avvolgente, il sound della band spazia da contaminazioni grunge e Doom, all’alternative rock, alla psichedelia e anche al Metal, senza rinunciare a momenti più intimi e riflessivi, con attenta cura alle sonorità e soprattutto al testo in
italiano con il preciso scopo di trasmettere sensazioni chiare e sincere.
“Guai” è disponibile in streaming e download digitale su “Spotify”, “Apple Music” e “Itunes”, i
video di “Guai” ed “SP (Sostanza piacente)” sono disponibili su Facebook e Youtube.
Credits
PRODOTTO DA LA METHAMORFOSI-2019
REGISTRATO, MIXATO E MASTERIZZATO DA LUIGI DEL MISSIER PRESSO I BLACK
MIRROR STUDIOS DI UDINE
IMMAGINI DI COPERTINA DI MAX MAURO

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L'articolo Biografia La Methamorfosi di La Methamorfosi è apparso su Rockit.it il 2022-05-17 21:25:23