“FRONTIERE/CONFINI”
La Nevicata Dell'85 ha superato i propri confini, ha abbracciato il diverso, l'ha fatto suo e ne è diventata parte. Al posto delle fascinazioni post rock di sette anni fa, ora abbiamo un suono estremamente saturo, abrasivo, ringhiante. Tutto suona più asciutto e ridotto all'osso, mentre le parole, taglienti e dirette, si stagliano davanti ai nostri occhi, come moniti da rispettare e onorare.
Un'atipica preghiera sludge/hardcore che oltre ad affondare le radici nell'industrial e nell'ambient, presenta come ospite, su cinque dei dieci brani, Osvaldo Arioldi Schwartz (Officine Schwartz) e Paolo Camponuovo.
Il “Confine” è da intendersi come un luogo esistente e tangibile, generato dalla volontà di demarcare uno spazio, separato e differenziato dal resto. Quel luogo strappato dall'anonimato diventa il proprio luogo identitario. Porre un confine significa proteggerlo ma anche escludere ed espellere tutto ciò che rappresenta il diverso.
La “Frontiera”, invece, è da intendersi come un luogo immaginario e personale, spazio aperto da esplorare, in cui avventurarsi per conoscersi e diventare altro.
L'album vuole essere un invito ad abbracciare la Frontiera e il cambiamento che in esso è insito.
Sconfinare e oltrepassare la propria Frontiera significa concedersi la possibilità di lasciare alle spalle pregiudizi e preconcetti ed entrare in uno spazio nuovo, sconosciuto, incerto ma altrettanto stimolante in cui mettere radici e relazionarsi col “diverso”. Abitare la soglia significa lasciare il proprio centro, accettare la propria limitatezza e accogliere nella consapevolezza che questa disponibilità all'incontro ci cambierà in modo inaspettato e migliore.
Frontiere / Confini
La Nevicata Dell'85
Descrizione
Credits
Ivan Cortesi: parole, voce, chitarre
Andrea Ardigò: voce, batteria, pad
Registrazioni, mix e mastering
a cura di Daniele Cocca.
“Frontiere/Confini” è stato registrato
fra Settembre e Ottobre 2020
Artwork:
La Nevicata dell'85
Foto:
Ivan Cortesi
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