Un EP calato negli anni ’70 idealmente ambientato in una città immaginaria degli States che fonde i ponti di San Francisco, le strade malfamate di New York fino ai ghetti di Los Angeles. Tra sbirri corrotti, inseguimenti al cardiopalma e regolamenti di conti, i brani ricreano una colonna sonora in perfetto stile poliziesco, come si evince dalla copertina “in giallo” di Usa Limsithong.
Dallo swing del brano di apertura “Blue city lights”, passando per la frenetica “Alvin’s run” fino all’anfetaminica “Groovy stuff”, i sette brani dell’EP si susseguono in un mix di sonorità crude e atmosfere funky che strizzano l’occhio a maestri del genere quali Lalo Schifrin e i Funkadelik. L’album è stato interamente suonato e registrato da Alessandro Paiola, con la partecipazione di Nicola Colombo alle tastiere e Mizzu Avitabile al basso nei brani “Saturation” e “Don’t stop the traffic lights”.
La produzione artistica e gli arrangiamenti, come nell’EP di debutto “Zombie Mandingo”, sono stati curati da Riccardo Danieli.
Deep Cut
Larry Manteca
Descrizione
Credits
Paiola Alessandro: sinth, voce, chitarra, basso, fiati, percussioni e batteria
Mizzu Avitabile: basso in "Saturation" e "Don't stop the traffic lights"
Nicola Colombo: tastiere e piano in "Saturation" e "Don't stop the traffic lights"
Registrato da Alessandro Paiola e Riccardo Danieli @ Jam session (Milano) & ElGreco studio (Milano)
Mix, arrangiamenti e produzione artistica di Riccardo Danieli
Copertina: Usa Limsithong
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