“Open credits” apre il disco con un coinvolgente raregroove, dichiarando apertamente le influenze musicali (Janko Nilovic, Funkadelik, Edmur Deodato). La seconda traccia “Obaye Baye” è un brano con un forte carattere afrobeat, intervallato da un inserto vocale che sarebbe tanto piaciuto al grande Zawinul. Con “Voodoo Hunters” il quartetto alza il tiro e si sposta verso territori più funk, ultimamente riportati in voga dagli italianissimi Calibro 35. “Deep jungle” porta l’ascoltatore nelle profondità misteriose della giungla per poco più di un minuto, per poi arrivare all’omonima “Zombie Mandingo”, unico brano interamente eseguito da Alessandro Paiola che posa le mani sul piano citando il padre dell'afrobeat, il nigeriano Fela Kuti (di cui il brano più celebre è appunto “Zombie”). Il cd si chiude con “Around the island”, in cui lo spirito afro si fonde completamente con l’anima latina di Larry Manteca, già al lavoro sul prossimo Ep che si intitolerà “Deep cut”.
Zombie Mandingo
Larry Manteca
Descrizione
Credits
Ivo Barbieri (Los Lopez) al basso, Nicola Colombo alle tastiere, Riccardo Danieli (The Maniacs) alla chitarra e infine Alessandro Paiola alla batteria, sinth, percussioni e voce.
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