In viaggio.
Smarrito, in apparenza.
Giungendo in un altrove mai immaginato, neppure per ipotesi.
E una lavandaia, che c’era e adesso non più, come l’amore, quell’amore semplice, semplicistico da far invidia, al quale basta uno slittar d’avverbio per rovesciarsi in assenza.
E dubbio.
Tutto si complica, nella semplicità.
Ché niente è più sfuggente di quanto s’offre allo sguardo.
E se non si può cantar come contadini, allora non è possibile né consigliato figurarsi lavanderine dove non più non ve ne sono, ché suonare significa presenziare nei tempi dell’esecuzione, compresi i suoni, gli accidenti, le minuzie e gli imprevisti.
Non si può (e non vogliamo) cantar come contadini né pensare che l’amore sia cosa semplice né che suonare musica popolare sia cimento da affrontarsi a cuor leggero. Né, infine, che maschile e femminile corrispondano a concrezioni definite.
In musica, come nella vita.
E, quindi, ci sta il pane e la sassata.
Di certo, in un viaggio smarrito, giunti siamo, grazie ai compagni incontrati, in un altrove prima ignoto, pure per ipotesi, dove vorremmo accogliere chi vorrà raggiungerci.
Non tutto è a posto, non tutto è sicuro, anzi, niente lo è; ma ci si può star bene.
Per adesso.
Il pane e la sassata (L'amore... è come l'ellera?)
La Serpe d'Oro
Descrizione
Credits
La Serpe d’Oro
Fabio Bartolomei ………………………….. fisarmonica, percussioni, cori
Jacopo Crezzini …………………………….. contrabbasso, cori
Andrea Del Testa …………………………… mandolino, prispolo, cori
Flavio Iacopi …………………………………. violino
Igor Vazzaz …………………………………… voce, chitarre, ghironda
con
Claudio Riggio, Stefano Giannotti
Pamela Larese, Luca Giovacchini, Daniele Ghilardi
Riccardo Innocenti, Serena Davini
Registrazione, editing
Riccardo Innocenti, presso il Ghire’s Garage (Galliano nel Mugello, Firenze)
Assistente di studio Daniele Ghilardi
Consulenza e riascolto
Luca Mercurio, Mariangela Milone
Mixaggio e mastering
Alessio Lombardi, presso CapricorOne Studio (Bientina, Pisa)
Arrangiamenti
Igor Vazzaz e La Serpe d’Oro
La canzone Sotto il ponte della Sieve in forma di suite è stata realizzata sotto la direzione di Claudio Riggio, che ha suonato la chitarra elettrica e curato la composizione estemporanea per ensemble; la registrazione è avvenuta presso il Soundset Studio (La Cappella, Lucca) con Piero Perelli in qualità di tecnico; rielaborazione compositiva, suoni e mixaggio finale sono poi stati curati da Stefano Giannotti.
Le introduzioni di Son partito da Arcidosso (Vogliamo le bambole)/Giga di Arcidosso, I’ grillo, La rocca/Cade l’uliva, Stornelli mugellani (L’amore è come l’ellera) e Sfiorisci bel fiore sono tratte dalla sopracitata sessione diretta da Claudio Riggio, con l’elaborazione sonora e il montaggio a cura di Igor Vazzaz.
Tutte le canzoni sono attinte dal repertorio popolare toscano, con l’eccezione di:
Amor, la vaga luce, testo di Giovanni Boccaccio, musica di Igor Vazzaz
Marassi Blues, riscrittura di Folsom Prison Blues, parole e musica originali di Johnny Cash, testo tradotto e adattato da Igor Vazzaz
Sfiorisci bel fiore, testo e musica di Enzo Jannacci
Giga di Arcidosso e Taranteretike, brani strumentali composti da Igor Vazzaz
Fotografie in studio
Mara Giammattei
Artwork e immagini
Marco Magurno
Traduzioni in inglese
Adam Grapes, Alessia Fabbri
Comunicazione
Synpress 44 Ufficio stampa
Produzione
Igor Vazzaz e La Serpe d’Oro
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