Cabaret Electrìc è il secondo album dei La Vague, ovvero l’onda, duo tosco-laziale, nato nel 2006, formato dall’affascinante e eclettica Francesca Pirami, cantante e attrice, e dal bassista-contrabbassista di talento Alessandro Corsi. Il disco, composto da nove composizioni originali e una bonus track, arriva dopo tre anni dall’omonimo debut album, un lavoro vario, che rispecchia i loro live spumeggianti, caratterizzati da un mood originale e una capacità espressiva unica. Un’onda coinvolgente che tocca molti stili, dalle atmosfere jazz anni ‘30-40, al tango, al blues, al funky e alla psichedelia. Un duo basso e voce, arricchito da un universo di strumenti come la melodica, il kazoo, la mbira, la stomp box guitar (cassa di chitarra suonata con i piedi), e di ingegnose apparecchiature fatte a mano come i "rumorofoni", mini-synth generatore di suoni. I brani sono in italiano, inglese, francese, e contribuiscono a creare un universo musicale e performativo sfavillante.
Il titolo, Cabaret Electrìc, suona un po’ come definizione del loro genere musicale, personale, vario, contemporaneo. Un’idea di cabaret europeo moderno, in cui elementi espressivi musicali e performativi si uniscono ad arrangiamenti originali e contemporanei di basso elettrico e strumenti particolari. Dalla sintesi di cabaret eclettico ed elettrico ecco nascere il cabaret electrìc, un cabaret scintillante, sensuale, leggero e al contempo spregiudicato, come quello che trapela dalla filmografia di Fellini, dal teatro di Brecht, da tutto l’universo dell’arte parigina, interpretato da figure come Petrolini, Marlene Dietrich, Liza Minnelli. Un disco di voce, basso, e...
I brani
1.Straight contrariwise, tradotto: dritti contromano. Si parte con un blues basso dobro e voce. Tornare a casa a volte significa andarsene.
2.Se non è amore. Basso dobro e voce, si approda a un lido placido di ricordi sensuali, una melodia classica che evoca l’incanto del sentirsi insieme e felici.
3.Solo guai. Oltre al basso e la voce, un solo di chitarra slide autocostruita. Un blues dell’attrazione, perchè fa male, ma non si può farne a meno.
4.Lightness, brano voce e mbira. Concepito in due giorni in una casa di mare in mezzo a una pineta, rimanda la stessa sensazione di leggerezza.
5.Ballade. E’ un walzer in francese, voce, chordette e contrabbasso. Una di quella mattine in cui ci si sveglia per l’emozione, ed è ancora troppo presto.
6.What I like for Christmas, un ironico swing in cui al basso e alla voce si uniscono kazoo e pianoforte, il Natale di chi sta in fila come i re magi.
7.Rooster party, basso elettrico e voce si scatenano raccontando la vita di una specie di vecchia fattoria versione funk rock.
8.Non c’è terra. Brano dub, basso, voce, tastierina bontempi e sintetizzatore monotron. Un sogno in chiave ecologista, chè giù a terra non si può più andare
9. Rumorofono, pezzo con i minisinth auto costruiti by La Vague Square. Parte dal campionamento della batteria di “Funky drummer” di J. Brown.
10. Looking forward 2005 home mix. La bonus track è un originale mixaggio di Looking forward prima che venisse registrato per il primo disco.
Hanno detto di loro:
“Una ricerca musicale intensa e sconfinata, che sonda quasi tutte le possibilità che l’arte musicale offre e che frantuma i limiti di ogni categoria interpretativa miscelando in un immenso frullatore migliaia e migliaia di stili con una maturità e una sapienza a dir poco sorprendente”, Manuel Ghilarducci, Jamyourself;
“da consigliare a chi è stanco della solita canzonetta, ma non vuole rinunciare alla melodia”, Nino Ciglio, Rockit;
“Un esordio sorprendente, uno schiaffo alla stupidità ed alla noia: musica popolare e musica colta in uno sfarzo di idee geniali”, Giuseppe Bianco, Saltinaria;
“La Vague, l'onda, è il nome di un conturbante duo terremoto tutto lustrini e paillettes che suona come un mare in tempesta e sul palco scalcia e galoppa come un cavallo di razza." Edoardo Semmola, Corriere Fiorentino
Cabaret Electrìc
La Vague
Descrizione
Credits
Francesca Pirami: Voce, melodica, kazoo, cori, maracas.
Alessandro Corsi: Basso, contrabbasso, mbira, stomp box guitar, handmande slide guitar, cori, chordette.
Ospite: Stefano Ciuffi piano
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