TESTO
Non farti prendere dal nulla tu sei più veloce,
non ascoltare chi non dice niente ad alta voce,
chi ha un'armatura scintillante ma non ha più luce,
non farti mettere sul podio o sopra ad una croce.
Non farti prendere dal panico di chi ha paura,
non credere a chi ti avvelena e poi vende la cura,
chi alza muri e barriere dividendo mari e terre,
non credere nelle bandiere credi nelle stelle.
Artax, stupido cavallo, meritavi di meglio,
ma forse non potevo fare altro che ascoltare,
un adulto che parlava di senso del dovere,
di guerra, di potere, di bomba nucleare,
di rimanere attento per non restare ultimi
e non seguire il vento ma statistiche e numeri,
che ad inventare mondi non ci si fa un lavoro
e si dev'esser seri e tristi come loro.
Abbiamo galoppato insieme con il vento in faccia,
tra i boschi, i deserti e i ghiacci freddi, sotto la burrasca,
lungo fiumi di smeraldo, sotto alberi senza fine:
sussurravano le storie antiche di queste colline.
E nuvole cambiavano la forma diventando draghi,
i rami erano spade per difendersi da rovi e maghi scuri,
artigli lungo i muri, solo chi lo vuole vede;
non farti mai prendere e non credere a chi non ci crede.
Artax, stupido cavallo ho fatto del mio meglio,
per rimanere sveglio, per non farti affondare,
difendere il castello, credere a un lieto fine,
al mio cuore di cristallo a una rosa senza spine.
Una fiamma di candela per quando va via la luce,
per quando si fa piccola e il buio sembra feroce
ma se resterà un granello di sabbia della mia mano
e saprò darli un nuovo nome;
nulla sarà stato vano.
Poi mi hanno detto di guardare, di guardarli in faccia,
dietro ai loro volti stanchi: fabbriche ed un'aria marcia.
"Noi siamo la società, il modello, noi vinciamo sempre,
noi siamo il disegno, il meglio, l'unica realtà presente.
E' stupido provare provare a cambiar forma noi restiamo uguali,
abbiamo guardie per i ladri, carceri padroni e cani.
Tramandiamo l'obbedienza l'ordine la religione,
il mito di progresso e scienza, l'odio, la competizione.
E l'unico modo di sopravvivere è adeguasi al nostro,
ogni differenza o minoranza è un ingranaggio rotto,
dai tuoi primi voti a scuola, fino ai premi produzione;
punta sempre all'eccellenza, rendi orgoglio alla nazione.
Se scrivi canzoni, scrivile d'amore
di un amore scialbo e rutinario: passeranno in radio.
Ami l'arte? Ti consiglio il grafico pubblicitario,
la bellezza è effimera se non si presta ad un guadagno.
Scegli bene amici e amiche, abbiamo grandi aspettative.
Non sprecare il tempo, il tempo è oro e l'oro vale vite.
Scegli da che parte stare, la squadra per cui tifare,
la guerra per cui morire, la follia da cui guarire.
Artax, stupido cavallo ho fatto del mio meglio,
per rimanere sveglio, per non farti affondare,
difendere il castello, credere a un lieto fine,
al mio cuore di cristallo a una rosa senza spine.
Una fiamma di candela per quando va via la luce,
per quando si fa piccola e il buio sembra feroce
ma se resterà un granello di sabbia della mia mano
e saprò darli un nuovo nome;
nulla sarà stato vano.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Artax si trova nell'album Barren uscito nel 2020.
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L'articolo Le Astronavi - Artax testo lyric di Le Astronavi è apparso su Rockit.it il 2024-11-10 07:43:42
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