DESCRIZIONE
Citofono Lavagna, Interno 29
Un uomo può essere fatto e non solo di sogni
ripiega gli errori e la stoffa dentro ai suoi risvegli.
Nel giorno del bianco a Gennaio la tua finestra
e metti da parte gli occhiali vicino a un fermaglio.
E che ne farai dei miei ultimi sguardi distratto nel mio caffè
e dal Policlinico stanca ritorni, la sera
o se faccio parte dei soliti sbagli
e resto nella tua stanza dove ora non abiti più.
Passanti che portano in giro
i propri disagi
sfiancati dai giochi e dal fatto di perdersi ovunque.
Pupille di cera riflettono mentre ti strucchi
e ascolti le frasi incompiute i miei difetti.
E che ne farai di una sera di Marzo tremavo dentro
e a Policlinico il giorno scendi, sorridi
o se sono solo il tuo solito sbaglio
e aspetto nella tua stanza
dove ora non abiti più.
Riscrivi i fiori, il silenzio, le labbra per terra
quanto mi manca.
E che ne farai dei miei ultimi sguardi
distratto dentro di te
e a Policlinico lenta ti accorgi,
che aspetto nella tua stanza, dove ora non abiti.
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L'articolo lefrasiincompiutediElena - Citofono Lavagna, Interno 29_ (Outtake di una sera, a casa, su nastro) di lefrasiincompiutediElena è apparso su Rockit.it il 2020-02-20 20:34:09
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