Virginia è un brano che descrive come tema principale il concetto della coerenza.
È un rifiuto al timore di essere autentici e liberi nell’esprimersi, e alla naturale tendenza dell’individuo della società odierna di edulcorare la propria immagine verso il prossimo/i in virtù del giudizio altrui. È un inno ad accettare e sdoganare l’incoerenza e il compromesso (intesi come elementi che fanno parte in maniera naturale della vita quotidiana delle persone), temi vissuti talvolta quasi con integralismo da parte della società quando si trova a giudicare l’individuo esposto di turno.
Semplicemente Virginia ci dice che cambiare idea non è peccato.
Il tutto è affrontato con uno stile musicale e lirico molto ironico giocoso e che parla molto ‘potabile’.
La reference di partenza riguardo lo stile del sound del brano è il brano gioca jouer di Claudio Cecchetto con il quale alcune analogie sono effettivamente riscontrabili.
Il suono plasticoso e l’intenzione leggera e a volte teatrale del cantato resta coerente con l’idea di ironizzare su quel modo di essere ingiustificatamente serio e dogmatico e desideroso di giudicare, che Virginia Rifiuta.
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