"Stati mai" contiene dieci brani intrisi di vita vissuta, amori romantici sbagliati e voglia di non
fermarsi mai davanti a niente. L'album rappresenta al contempo l'impossibilità di essersi realizzati
in un passato ormai lontano e la speranza di un futuro fatto di certezze sconosciute.
“Stati mai” oscilla tra gli eventi del passato e le aspirazioni della vita che
verrà. Andiamo avanti guardandoci indietro. Cerchiamo di non dimenticare
ma allo stesso tempo vogliamo svincolarci da ciò che è successo nel
passato riponendo “il libro delle nostre cicatrici”.
I testi dell’album si basano su esperienze vere ed autentiche, dove realismo
e romanticismo creano il filo conduttore. Il realismo vale principalmente per il
senso e il contenuto della nostra musica, perché pensiamo che nella realtà
delle cose che vediamo accadere intorno e dentro di noi ci siano già tutti gli
elementi per un racconto. Il romanticismo si lega invece alla forma ed è
dovuto alla voglia di comunicare in modo diretto toccando i tasti più sensibili
che possano smuovere qualcosa dentro di voi.
Questo album vi mette davanti a una scelta: focalizzarsi su quello che non
siete riusciti ad essere oppure pensare a dove non siete mai arrivati e che
quindi vorreste scoprire. Malinconia e rassegnazione contro determinazione
e speranza. E’ un dilemma che ci perseguita. L’unica sicurezza è non aver
“mai smesso di crederci”.
Stati Mai
Le Lame
Descrizione
Credits
Prodotto da Lorenzo Buzzigoli (Black Candy Records)
Registrato e mixato da Samuele Cangi e Tommaso Giuliani (Blue Moon rec studio)
Masterizzato da Niccolò Caldini (Tea Room Mastering)
Le Lame sono: Corso Civolani, Filippo Bandinelli, Oscar Gigli, Edoardo Morandi, Alessandro degl’Innocenti
Copertina e artwork di Valentina Cipriani
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