TESTO
"Uva al prezzemolo" (stupido son io a restar fra le mani di chi?)
Saprò investire tutto il tempo in una favola,
in quel mondo condiviso in due.
E poi vedrò solo spigoli nel petto,
sono stato un gran distratto,
fra noi, io e me, solo me, tu sei me
e se puoi non vietare risa e carezze
ad un'anima inquieta ai
no!!
Non potrai pronunciare.
No!!
Non potrai ritrattare!
Detona il giorno,
indottrinati ai tempi senza lealtà,
e poi chiedi pietà.
Annega gropponi,
sputa qua e là l'infante che c'è in te.
Ricordami di ricordare
a Giuda l'ora ed il tradire,
poi ne morirò.
Se ne gusto solo ostilità,
son degno di meschinità.
No!!
Non dovrai sospettare.
No!!
Non potrai dubitare.
No!!
Non potrai rinunciare.
No!!
Non dovrai denigrare!
Poi tocchi il fondo
se credi a l'idiota privo di umiltà.
Sconferma, reagisci, e non chieder pietà,
sono fuori realtà.
Hey guarda,
in un mondo d'inferno
è il mio io,
il tuo io.
Sono l'impatto frontale.
Mortificare, offendere, manipolare.
Evviva l'uomo mortale,
che poi così mortale
non è!!
Non è!!
Racconta in rima il fatto molesto,
che non porti poi alla diatriba attesa,
se ne esce lei
con pianti, ignoranza e confini.
Santi, cambiali, balconi e banchieri.
Andando in fondo al mare,
forse un giorno è lì che ci trasferiremo.
Andando su per monti,
affronteremo anche lunghe discese.
E forse raccontarmi di te
sarà un impronta letale,
in quel vizio fatale
e il tuo odore fa per me.
Ora dimmi
se io vedrò all'alba
raccontar la tua storia,
è sacra,
è come andare dal barbiere,
cercare tanto il proprio look,
entrare
manco salutare
ed uscirsene
senza mai saperne il nome.
Brucio carburante,
scarto il mio pacchetto,
velina giù dal finestrino.
Stupido son io a restar fra le mani di chi?
Sudditanza e vessazione
è la truffa inflitta a la costituzione.
D'altronde, in questa gloria,
sono matrice di chi è fatto per bene.
Se dista il tuo cuore,
ora brucia solo trappola in me,
potrai approcciare al bestiale,
in questa vita geniale
sputa sangue più di me.
Ora dimmi
se io potrò cavarmela.
Racconta la tua storia
è sacra,
è come andare dal barbiere,
cercare tanto il proprio look,
entrare manco salutare
ed uscirsene senza mai saperne il nome.
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Uva al prezzemolo (stupido son io a restar fra le mani di chi?) di Les Zaraff:
CREDITS
Daniele Di Ciaula :
chitarra elettrica - chitarra acustica
Luigi Pascuccio :
batteria - darbuka
Antonio Appio :
basso elettrico
Pasquale Pascuccio :
voce - autore testi
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Uva al prezzemolo (stupido son io a restar fra le mani di chi?) si trova nell'album Voli Pindarici uscito nel 2025.
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L'articolo Les Zaraff - Uva al prezzemolo (stupido son io a restar fra le mani di chi?) testo lyric di Les Zaraff è apparso su Rockit.it il 2025-01-11 13:15:02
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