A quattro anni dal precedente "The Black Lady And The Sinnersaints", esce il nuovo lavoro di LILITH AND THE SINNERSAINTS "A Kind Of Blues" (Alpha South Records / distribuzione Audioglobe / Bitebay.com).
11 brani e la collaborazione, sia a livello compositivo che esecutivo, di vari ospiti (Luca Giovanardi dei Julie's Haircut, Ferruccio Quercetti dei Cut, Pier Adduce dei Guignol, Paolo Apollo Negri del Link Quartet, Nicola Faimali della band di Dente).
L'album è un eclettico excursus nella musicalità di Lilith che abbraccia, come sempre, un ampio spettro di sonorità e stili, dal blues al punk, dalle atmosfere acustiche alla canzone d'autore, tra inglese, italiano e dialetto.
A fianco di brani autografi una serie di covers molto particolari: dal consueto omaggio alla tradizione con "La notte" di Adamo, al gusto deep blues di "Love in vain" del grande Robert Johnson e uno sguardo al passato punk con "Lazy" dei Nuns (seminale punk band americana della fine 70's).
"Baron Samedi" è il primo brano che Lilith cantò nel 1981 con i Not Moving, qui ripreso in una versione aggiornata e stravolta.
Ed infine un sentito e sincero omaggio agli Statuto, gruppo amico da sempre, dei quali viene riproposto in chiave acustica un brano dei loro esordi, "Ghetto".
L'opera uscirà il 29 Febbraio 2012 in formato esclusivamente digitale sul sito bitebay.com al prezzo simbolico di 2.00 Euro.
Al momento dell'acquisto sarà rilasciato un codice identificativo che permetterà di acquistare la copia "fisica" direttamente dai siti del seller, dell'etichetta e del gruppo con uno sconto pari all'importo pagato.
Un'operazione che volge a spingere il nuovo mercato del digital downloading senza per questo "tradire" la tradizione del supporto, con la volontà di invogliare a scaricare "legalmente" e ascoltare il nuovo lavoro in anticipo sui tempi di stampa, avere il tempo di recepire e gustarsi il full leight e, se apprezzato, di non aver pagato neanche un euro in più per la versione sia fisica che digitale! Di poter avere così tra le mani comunque la copia da conservare nella "discografia" dell'artista, e nel lettore i-pod il disco senza doverlo rincorrere da file sharing, siti pirata o scambi "culturali"!
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