Descrizione

1999 è un vero e proprio viaggio attraverso la trasformazione personale di LIQUEEDO, che mette a nudo la vera anima del cantante e riesce finalmente a dar voce a quelle parole rimaste soffocate per troppo tempo.
Il pezzo è una riflessione sugli errori e i rimpianti, ma anche una ricerca di luce e serenità. LIQUEEDO la definisce come una sua "preghiera"; d’altra parte, le sue canzoni sono sempre state la sua forma di preghiera. La musica, infatti, è il suo vero modo di comunicare, poiché il cantautore cerca di trasmettere all’ascoltatore le emozioni che prova, scrivendo e cantando in modo viscerale i suoi brani.
Con 1999, Arturo cerca il suo Dio, tentando di capire cosa può cambiare nella sua vita e cosa, invece, deve accettare, inevitabilmente.
C’è un senso di lotta interiore mescolato a una volontà di trovare una nuova strada, con la musica come forza che lo accompagna e lo guida lungo il suo percorso.

1999 è una canzone molto intima e personale. Il testo suggerisce che il cantante stia ricordando, onorando o confidandosi con qualcuno, condividendo con lui le difficili tappe dell’esistenza, scandite da errori e abbagli, ma anche da sogni e speranze.
La canzone è, difatti, un vero e proprio tributo a un amico che venne a mancare nella primavera del 1999. Alcune frasi del testo sono vecchie bozze che Arturo iniziò a scrivere già a 14 anni, proprio dopo quel tragico avvenimento. Il 1999, dunque, è il periodo in cui tutto ebbe inizio, e Arturo ha voluto lasciare quelle parole così come erano state scritte allora, per sottolineare il ponte con il passato: scrittura e pensieri di oggi si mescolano con quelli di anni fa. Questo passaggio rende il testo ancora più toccante, aggiungendo una dimensione di dialogo personale con il passato, come se l’amico perduto fosse ancora presente nella memoria e nei pensieri dell’autore. La musica diventa, così, un mezzo per mantenere vivo quel legame, anche se la persona non è più fisicamente presente.
La "chitarra che suona ancora" rappresenta il filo conduttore di tutta la sua storia, il modo in cui LIQUEEDO continua a esprimersi e a dialogare con lui.
La musica diventa una forma di catarsi e un'amica con cui il cantautore può condividere la sua storia, ma anche offrire conforto, in un senso di continuità tra passato, presente e futuro.
La musica enfatizza la resilienza, come se l’atto di suonare riuscisse a mantenere vivo quel sentimento e quei determinati momenti. La chitarra diventa il mezzo attraverso cui LIQUEEDO riesce a esprimere i suoi sentimenti più intimi, a connettersi con il passato e, allo stesso tempo, a guardare verso il futuro con maggiore maturità e sensibilità.
La musica ha ancora il potere di cambiare le persone, e su questo LIQUEEDO crede profondamente: non si tratta di essere uno scienziato o un mentalista, ma di riuscire a cambiare, incoraggiare, accarezzare o dare forza, anche solo a una persona in questo mondo, proprio come hanno fatto (e continuano a fare) con lui i suoi “maestri”, dai Beatles agli Stones, dagli Smiths agli Stone Roses, dagli Oasis ai Blur… ovvero tutte quelle band e quegli artisti che ascoltava nel delicato 1999!

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