Già, ma cos’è l’Eutòpia? È il “buon luogo”, o anche la possibilità di essere al posto giusto, realmente. Se nel suo significato originario Utopia è il luogo immaginato, che non esiste e non è raggiungibile, Eutòpia è lì dove si materializza il benessere e la felicità. Ed è questo il punto centrale dell’album, che sembra dire in ogni brano che nell’universo delle possibilità l’impossibile non esiste, “nihil difficile volenti” come dicevano i latini, volendo tutto è possibile. Ghigo e Piero ci ricordano che nell’Eutòpia dei Litfiba tutto è possibile e l’impossibile non esiste, dichiarano ancora una volta, come hanno sempre fatto in passato, che l’unica regola è quella di avere il coraggio di portare avanti le proprie idee. E che loro lo fanno con la musica, con coerenza e con amore per la vita e per il rock.
Nel nuovo album c’è la rabbia, c’è l’amore, ci sono fantasie e meraviglie, urla e sussurri, scariche d’elettricità e vento potente. Ma bisogna avere il cuore aperto e il cervello attivo per capire, per intendere fino in fondo quello che i Litfiba vogliono. Non basta ascoltare, bisogna capire, bisogna desiderare, bisogna immaginare, perché, come canta Piero, “L’impossibile… è solo l’inizio per noi, Benzina della mente, L’impossibile… è solo una bestia che noi, Combatteremo sempre, L’impossibile non c’è”.
Basta piangere, basta recriminazioni, lamentele, proteste, il mondo può essere cambiato, può essere migliore, esiste l’Eutòpia, il luogo giusto per tutti noi.
COMMENTI (2)
new wave firenze .... una volta ... la gente stronxx già
ho nostalgia di 17RE... impossibile ripetersi