TESTO
I marciapiedi nostri pieni di gente disinteressata
Pieni di mostri che camminano persi dentro la propria vita
Si trascinano
C’è chi ti scrive solo ogni tanto
quando sta solo e non ha nessun altro
Chi ti chiede di far tardi ma vorrebbe solo sfogarsi
C’è chi si sente escluso frustrato stronzo
chi è amico di tutti, chi ha tutti contro
Chi è vivo chi è morto
C’è chi ci prova, chi fa il simpatico
chi è ubriaco già dalle otto
E più continua farlo più fa il molesto
più non se ne rende conto
Sorrisi finti saluti di carta, frasi di circostanza
Ognuno ha il suo modo di farcela
Ognuno ha il suo modo di farla franca
E mangia un kebab davanti a una banca
Tra le vite che s’intrecciano
Ripensa a sua madre, alla sua famiglia
Legge il cartello di un uomo per terra
con scritto “ho una figlia”
Sigarette accese a raffica
Fanno luce ad una svastica sul muro
Posto fisso posto sicuro
Qualcuno non ne ha più bisogno
Ma avrebbe bisogno solo di un futuro
E ride per non pensare e vive tanto per fare
E il tempo che passa non gli da pace
Quante volte ho cercato di chiederti resta con me
Quante volte son restato solo davanti a un caffè
Era solo una scusa per stare
Per uscire di casa e staccare
Era solo una scusa per dire
Avevo voglia di uscire
Quanti giorni buttati nel cesso ma senza un perché
Provo a spegnere solo il cervello scrivendo di te
Era solo una scusa per stare
Per uscire di casa e staccare
Era solo una scusa per dire
Non mi serve nessuno per uscire
Valuto tutte le strade penso che devo resistere
Sento che devo pensare a come insistere
A come andare avanti per sentire di esistere
I questi anni bui costruisco sempre scudi
che riparino dagli altri che si riparano dagli altri
In un circolo dove tutti diventano esclusi
Dove siamo tutti gli esclusi
Dove siamo tutti gli esclusi
Dove siamo tutti gli esclusi
Dove siamo tutti gli esclusi
Quante volte ho cercato di chiederti resta con me
Quante volte son restato solo davanti a un caffè
Era solo una scusa per stare
Per uscire di casa e staccare
Era solo una scusa per dire
Avevo voglia di uscire
Quanti giorni buttati nel cesso ma senza un perché
Provo a spegnere solo il cervello scrivendo di te
Era solo una scusa per stare
Per uscire di casa e staccare
Era solo una scusa per dire
Non mi serve nessuno per uscire
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Marciapiedi si trova nell'album Art Café uscito nel 2025 per Believe, Alti Records.
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L'articolo Lorenzo Dipas - Marciapiedi testo lyric di Lorenzo Dipas è apparso su Rockit.it il 2025-03-18 09:43:15
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