Se hai avuto modo di incrociare un certo tipo di musica da club europea negli ultimi anni, che fa della contaminazione tra ritmi e linguaggi la sua cifra stilistica, sicuramente avrai incontrato da più parti il nome di Lorenzo BITW.
Cresciuto artisticamente a Londra e attualmente residente a Roma, le sue uscite per etichette come Enchufada e Nervous Horizon hanno fatto il giro dei dancefloor e delle radio più attente alle novità “cross-genre”. Una versatilità che risplende anche nel suo LP d’esordio, “Love Junction”, in uscita il 22 giugno per Friends Of Friends, licenziato in Italia da La Tempesta.
L’album mostra una nuova maturità nel suono di Lorenzo BITW, da sempre capace di giocare la carta dell’imprevedibilità in chiave ritmica. Stavolta, pur continuando a dimostrarsi sfuggente a qualsivoglia definizione di genere, dà forma a un disco che mostra una solidità di fondo, il cui climax è incarnato dal caldo abbraccio afrobeat di “Hello” e dal gancio grimey di “Goo”. Due tracce, con ospiti alla voce rispettivamente i due mc Nawtyboi Tattoo e Kwam, che definiscono chiaramente l’approccio di Lorenzo – sincero e determinato – e forniscono due potenziali momenti pop, il primo ideale per accompagnarsi alla calura estiva, l’altro perfetto per fronteggiare il grigiore di Londra.
Lungo tutto l’album altri refrain e improvvisi cambi di tempo finiscono per tenere l’ascoltatore letteralmente in punta di piedi, ma è soprattutto il suo respiro, la sua carica emotiva a garantire una certa coerenza a “Love Junction” dall’inizio alla fine. Questa autenticità o sarebbe meglio dire sensibilità, è il grande pregio di Lorenzo BITW, e che siano i potenti ricami percussivi, il linguaggio patois o le avvolgenti bassline a catturarti in prima istanza, puoi star certo che alla ti troverai a riconoscere il tocco così personale e unico di un producer destinato a diventare tra i migliori interpreti in circolazione del suono “global” contemporaneo.
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