Venerdì 19 ottobre esce, su Spotify, iTunes, nei migliori digital store, distribuito da Egea Music, Occitan ( si pronuncia “usitan”), il quarto album in studio dei Lou Seriol, una delle band più longeve e conosciute nel panorama della nuova musica tradizionale occitana.
Occitan sta per occitano, lingua attorno alla quale si sviluppa un vero e proprio movimento culturale considerata cuore, sangue e linfa vitale che scorre ancora in poche zone della nostra terra ma che bisogna tenere viva. Da questo concetto nasce l’idea di copertina che vede la parola “OC” (di Occitan) uscire da una macchia di sangue.
Innovare per non dimenticare, innovare per sentirsi vivi e far vivere una musica e una cultura, pulsante nei cuori dei componenti della band, codificandola in mille sfaccettature pur rimanendo fedeli allo spirito popolare da cui proviene.
Fiera rivendicazione di una terra attraverso la lingua e le tradizioni che continuano a vivere nelle musiche e nei testi delle canzoni.
Occitan esce a distanza di sei anni dal precedente lavoro, Maquina Enfernala (2012), ed è la perfetta sintesi delle molteplici esperienze artistiche, collaborazioni, incontri e tournee in giro per l’Europa che questi straordinari “artigiani della musica”, i Lou Seriol, hanno collezionato in questi 25 anni di carriera.
L’album, prodotto da Riccardo Parravicini (Nicolò Fabi, Marlene Kuntz, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Mannarino, Teatro degli Orrori, Levante ecc.), si compone di 11 tracce inedite e una cover (la prima della band), che celebra i quarant’anni (passati da poco) dell’esplosione del fenomeno punk e vede i Lou Seriol reinterpretare in chiave occitana Anarchy in the Uk dei Sex Pistols (diventata Anarchio en Occitania).
“Occitania”, brano manifesto dell’album, racconta della lingua, del popolo e della terra occitana attraverso un classico reggae dalle sfumature tradizionali, come “Zen” che ripercorre le tracce dei primordi in levare del gruppo d’OC. “Costellacion” racconta delle traversate, a bordo di barconi, del Mediterraneo e dei sogni infranti su ritmi nordici, che richiamano circoli circassiani e chapelloise, e diventano afro-celtici grazie agli arrangiamenti ritmici percussivi di Luca Rigoni. Funk e disco music fanno da padrone in brani come “Ladres” e “Fungo Dance” dove i fiati di Leo Virgili (Radio Zastava) sanciscono i legami con l’est della penisola e con i “cugini” friulani (furlan). Sonorità progressive le ritroviamo in “Crobas”, brano che vede la partecipazione dello storico batterista Furio Chirico e del cantautore/poeta Filippo Bessone ma anche una vena di blues/country nella ninna nanna “Duerm” magistralmente arricchita dall’armonica di Tom Newton. Joanina dal Batalh" e "N’ai pro" sono i brani “pop” del disco intesi come popolari e legati allo spirito originario dei Seriol. La prima una courenta in stile Vermenagna, la danza principe delle vallate, non poteva mancare nelle composizioni originali del gruppo. La seconda una ballata romantica ska-rock con nuance tex-mex-morriconiane, ritmo e melodie che riportano a Reviori (secondo album del gruppo) e a canzoni-icona come Laiseme, riferimenti diretti e voluti alla storia del gruppo e alle sue radici. Rock graffiante e suoni più decisi nel brano “Libre” che si avvale della voce di Alessio Perardi (Airborn). Suoni in levare e calypso dal sapore provenzale in “Darbon” che si pregia del cameo di Tatou e Blu dei Moussu T e lei Jovent e Massilia Sound System.
Il filo conduttore di tutto è la lingua occitana che non racconta solo aneddoti ma trasmette e da voce a pensieri forti e tematiche attuali (es: immigrazione, questioni sociali e politiche) che le consentono di essere contemporanea e di continuare a vivere e a evolversi.
Occitan
Lou Seriol
Descrizione
Credits
Autoproduccion Lou Seriol
Produccion Artistica : Lou Seriol e Riccardo Parravicini
Enregistrat e mesclat da Riccardo Parravicini en lo MAM Recording Studio, Fraz. Tavelle (CN)
Mastering : Simone Squillario en lo HybridStudio Pino Torinese (To)
Control texte en occitan : Andrea Celauro
Fotografias : Oscar Bernelli
Design: Paolo Beltrando
Leo Virgili: arrangiament ottons , trombone , tromba en 03,04,05
Gabriele Marcon: tromba en 03,04,05
Walter Grison: Sax tenor, Sax Baritona en 03,04,05
Tom Newton: armonica en 06
Furio Chirico: Bateria en la 08
Luca Rigoni : Percossions en 02, 07, 11
Filippo “Pippo” Bessone : Vòtz parlant en la 08
François “Tatou” Ridel : Vòtz en 07
Stephane “Blu” Attard : Banjo en 07
Alessio Perardi: Vòtz e còr en 11
Davide Scalzo: ananas en 13
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