Biografia lowlow

14/02/2018 - 13:16 Scritto da lowlow lowlow 0
“lowlow è un nome che mi hanno dato gli amici e nasce come deformazione del nomignolo con cui mi chiamava mia madre, Lolo. Da qui, l’evoluzione in lowlow e la scelta di utilizzarlo come pseudonimo” (LowLow)

Lowlow, vero nome Giulio Elia Sabatello, nasce a Roma nel 1993 e, a tredici anni, si appassiona al rap: c’è un lato del suo carattere – quello che lui definisce "l'ansia di dimostrare al mondo quanto valgo" – che trova riscontro nello spirito di competizione che, sin dagli inizi, ha segnato ogni disciplina dell’hip hop. Così inizia a fare freestyle e, alla sua prima esibizione in pubblico, si classifica terzo in una battle: spocchia, schiettezza, abilità e velocità mentale, riferimenti culturali trasversali e un look fuori dai canoni attirano subito le attenzioni della scena romana.

"Mi sembrava fico poter insultare la gente in rima: qualsiasi cosa uscisse dalla mia bocca era fuoco e così è iniziata la mia guerra", racconta Lowlow che, dopo questo primo periodo si concentra per migliorare le sue capacità di scrittura, anche studiando le metriche di artisti americani come Eminem, Big Pun, Lil Wayne. Tra il 2006 e il 2011 le partecipazioni alle battle in giro per l’Italia lo impongono all’attenzione ovunque e gli fanno stringere rapporti con altri rapper come Gemitaiz, Canesecco, Jimmy e Rancore, che lo spingono a entrare in studio.

Nel 2011, infatti, pubblica il mixtape autoprodotto “Metriche vol.1” - con collaborazioni, tra gli altri, di Gemitaiz, Mostro e Mixup - e il suo primo video ufficiale, 21 motivi, supera velocemente il milione di visualizzazioni su YouTube. Nel 2012 tocca a “Socia Mixtape”, esordio del suo gruppo NSP per Honiro Label. Tra gli ospiti ci sono CaneSecco, Briga, Rocco Hunt e Mostro. Nel 2013 esce “Per sempre”, album realizzato con Sercho, a cui segue un tour in tutta Italia di oltre trenta date.

Dopo un anno di live, nel 2014 è la volta di “Scusate per il Sangue (SPIS)”, firmato con Mostro: prodotto da Honiro Label, l’EP esordisce alla prima posizione delle classifiche generali di iTunes e Google Play, e i riscontri portano i due artisti a fare più di quaranta date in giro per l’Italia, quasi tutte sold out. Nel 2015 arriva “Metriche vol. 2”, che sancisce la fine di questo primo periodo artistico molto prolifico e fatto di tante collaborazioni.

Nel 2016 partecipa, insieme a tutti i pesi massimi della scena italiana, alla colonna sonora del film “Zeta” di Cosimo Alemà, con il brano “La solitudine del numero 1”. Il 13 gennaio 2017 pubblica “Redenzione” il suo primo album ufficiale su Sugar Music, diventando così il primo artista rap ad entrare nel roster dell’etichetta di Caterina Caselli. L’album contiene undici tracce, interamente prodotte da Fausto Cogliati, in cui spicca la collaborazione con Marianne Mirage nel brano “Io ti ammazzerei”. Tra i singoli più fortunati del disco ricordiamo “Ulisse”, che nel febbraio del 2018 è stato certificato doppio platino, e “Niente di Più Stupido di Sognare”.

Il 26 gennaio 2018 pubblica il singolo "Sbagliato" che arriva subito primo tra i singoli più venduti su iTunes nella categoria hip-hop e che dopo un'ora dalla pubblicazione conta più di 100mila visualizzazioni su Youtube. Con questo singolo il rapper, assieme all'amico Riki, affronta il delicatissimo tema delle gravidanze adolescenziali, Lowlow stesso lo ha definito: "il mio video più fico in assoluto".

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L'articolo Biografia lowlow di lowlow è apparso su Rockit.it il 2018-02-14 13:16:44