LA FINE DEI TEMPI

La nostra presenza in crisi, fischiata da sempre, cavalieri al merito, sputtanati in mezzo alla strada, affamati di pizza chimica. La fine dei tempi, pietra d'angolo della poesia in musica, da testi di Apocatastasi (Eretica edizioni) di Luca Atzori,il testo di Fado di Davide Bava compositore totale delle musiche a parte Bright star e Primavera Neomelodica, sorta da accordi di chitarra e poi arrangiate da Bava, e storie di altre chitarre comprate a Brattini. Così, tutto mixato, ecco la stella brilla da lontano, inafferrabile, ormai irraggiungibile. Giorni uguali, dove sempre arriva la stessa rivelazione, mai il suo sviluppo. Ogni scoperta il giorno dopo è già banale. Ci si muore con le scoperte. E poi le convalescenze dopo i giorni di clausura vissuti da tutti, ma solo per te una tragedia, perché tu sei speciale. Cercare un colpo di cine in camminate a Napoli , sceneggiature di film visti lontano nel tempo, già finiti, come la stella che brilla. Così lo stesso pensiero ricorrente, dei filosofi che non hanno voglia di pagare le puttane e poi vanno a innamorarsi a Bra, solo per un'ora, rimandati ai loro posti, mentre un pelo bianco sulla tastiera del computer, tu lo sai, se fossimo piccoli peserebbe. E tante, tante altre catastrofi, mentre la playstation attende, conscia di non essere amata, perché il divertimento non mi diverte e anche di ciò mi dolgo sovente

COVER. Eleonora Ballarè
Mix Master. Beppe Spinelli