Luca D’Aversa, cantautore romano, inizia a suonare la chitarra a 13 anni. Le prime lezioni sono con un’insegnante di chitarra classica, ma è dagli amici musicisti, tutti più grandi di lui, che apprende la tecnica e comincia a capire cosa davvero gli interessa suonare. Gli anni del liceo sono quelli in cui ascolta molto cantautorato italiano – De Gregori in particolare – fin quando, un pomeriggio, viene "illuminato" dal brano Lie in our graves, dall'album Crash di Dave Matthew's Band. È quel modo di usare la chitarra acustica non come semplice base e accompagnamento, ma come elemento fondamentale del groove di un brano, che cambia il suo modo di guardare allo strumento e al suo utilizzo. Da lì, il cammino di ascolti che lo ha portato verso Ben Harper e Ani Di Franco. Scrive e compone da sempre, e vince il premio della critica, consegnato da Mogol, la prima volta che partecipa a un concorso con la sua band.
Questo gli consente di seguire un corso al C.E.T. (Centro Europeo Toscolano, la scuola di Mogol) nel quale affina le sue capacità vocali e compositive.
Nel 2011 esce l’ep d'esordio Mettiti Comodo, che contiene il brano Imparerò, incluso nella colonna sonora del film campione d'incassi di Massimiliano Bruno Viva l'Italia. Il relativo videoclip, a cui partecipano molti artisti, tra i quali l’attore Valerio Aprea, raccoglie oltre 27mila visualizzazioni su YouTube (aggiornato a ottobre 2014).
Nel 2013 è il turno del primo disco, intitolato Luca D’Aversa. Il singolo Barattoli che resta nella classifica prodotta da Radio Airplay, graduatoria per numero di passaggi generata monitorando oltre 180 emittenti italiane.
A maggio 2014 viene selezionato da Mtv come artista del mese, e il videoclip Barattoli viene trasmesso in alta rotazione sul canale MTV ITALIA. Su YouTube, il lo stesso video oltrepassa le 27.500 views (aggiornato a ottobre 2014).
Nell’ottobre 2014, un brano del disco, “Troppo Poco” diventa il brano portante della colonna sonora del nuovo film di Massimilano Bruno, “Confusi e Felici”.
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