“Io sono meno inglese di thè” è il primo disco in italiano del cantante e polistrumentista Luca Fol.
Tra electro pop e cantautorato, l’album arriva dopo il percorso in inglese del musicista riminese, di recente classificatosi terzo al Premio De Andrè 2021, ed è frutto di un lavoro di contaminazione e rielaborazione di diversi linguaggi che hanno portato Fol ad abbracciare colori e sfumature ispirati ai suoi ascolti: da Baustelle, Battiato, Bluvertigo a Beatles, Velvet Underground, Talking Heads, Television, assemblati però in una propria identità musicale.
Le sue canzoni parlano di umanità, di integrità morale, di perseverante ricerca di un equilibrio individuale e sociale e la sua musica è una successione intermittente di sbalzi d'umore con sonorità più leggere che interagiscono con altre più cupe, e dove synth pop e chitarre frizzanti incontrano distorsioni e cassa in quattro.
Nel disco prevale una riflessione sulla società, sull’empatia tra gli esseri umani intesa come vero valore, anche e soprattutto politico, alla ricerca dell'abbattimento del pregiudizio in favore, invece, dell'accettazione di ciò che è diverso da noi. Fra i temi c’è però spazio anche per raccontare le sfide dell’interiorità, con le consapevolezze da raggiungere, le esplorazioni accurate della propria personalità da fare e la capacità di accogliere il cambiamento come unica costante della vita.
Io sono meno inglese di thè
LUCA FOL
Descrizione
Credits
Prodotto da Antonio Patanè e Luca Fol
Registrato e mixato da Antonio Patanè
Master di Giovanni Versari presso La Maestà Mastering Studio , Tredozio (FC)
Luca Fol - voce, chitarra, synth
Francesco Paci - chitarra
Lorenzo Degli Esposti - basso
Giulio Serafini - batteria
Antonio Patanè - drum machine, synth, editing, programming
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