Recensione di Daniele Crescenzi dell’Album “Come un’arancia in Norvegia” di Luciano D’abbruzzo e MIG su 100decibel.com
Ecco un’estratto
Con una voce graffiante come poche, Luciano D’Abbruzzo unisce il suo talento vocale ad un sound esplosivo e difficilmente etichettabile in qualche genere musicale ben preciso. La musica di Luciano D’Abbruzzo e dei Mig, il gruppo che ha come accompagnamento, è un concetto astratto caotico e furibondo. Si uniscono i suoni più disparati e i ritmi più diversi. Pop, jazz-pop, rock, progressive, sprazzi di world music.. nel disco “Come un’Arancia in Norvegia”, ci si trova dentro un po’ di tutto. Un cocktail micidiale che lascia l’ascoltatore inizialmente un po’ spaesato, per l’appunto come un’arancia in Norvegia; posto dove le arance solitamente non si trovano sugli alberi ed è piuttosto difficile trovarle negli scaffali dei supermercati. Parliamo di una musica sicuramente non convenzionale, che rompe ogni schema in ambito rock e si getta verso l’improvvisazione più consistente. Parliamo di sperimentazione, di contaminazione, di ricerca.
COMMENTI