“In un momento di grande confusione, ho deciso di fermarmi e chiudere gli occhi. La storia che ho scelto di raccontare mi è arrivata inaspettatamente. Non ho fatto altro che mettere subito nero su bianco le scene che la mia mente aveva immaginato in quel momento.”
Di rosso e di viole è il racconto di una grande storia d’amore appartenuta ad un tempo lontano.
“La canzone descrive prima di tutto un luogo. Un paesaggio antico, inviolato, all’oscuro dalle dinamiche che controllano il mondo moderno. Ed è in questo contesto incontaminato che nasce questa storia d’amore che ad un certo punto dovrà confrontarsi con una realtà ben più inesorabile.”
“L’idea era quella di scrivere un testo come una sceneggiatura di un film. Ci sono luoghi, personaggi, dialoghi, oggetti, colori, sensazioni. Il mio desiderio è che l’ascoltatore,venga catapultato totalmente nell’immaginario descritto, riuscendo così a vedere con i propri occhi tutte le scene come una serie di dipinti o come, appunto, frame di una pellicola”
“La tematica più importante del brano è l’attesa. In un mondo così frenetico, in cui tutti noi sentiamo il bisogno incessante di andare sempre a mille all’ora, anche i rapporti sono diventati più superficiali e a volte inconsistenti. Questo perché abbiamo perso la capacità e la volontà di saper aspettare. La canzone rappresenta un viaggio nel tempo usato come pretesto per parlare di questa nostra condizione attuale. “
Di rosso e di viole
Luciano Tarullo
Descrizione
Credits
Di rosso e di viole (Singolo, 2020)
Artista: Luciano Tarullo
Luciano Tarullo: voce, pianoforte, chitarra acustica
Frank Cara: Chitarra elettrica
Ivan Tornese: Chitarra elettrica e cori
Roberto Guariglia: Basso
Michelangelo Sarnicola: Batteria
Piera Lombardi: Cori
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