Nove Sigarette

"C’è una grande sperimentazione nel primo lavoro di LUK e non è dettata unicamente dalla sua ricerca sonora. Seppur mantiene fedelmente le basi della musica elettronica, in questo album spazzia, si diverte a ricercare, provare, giocare e si da, come ogni artista dovrebbe fare, il diritto di fallire, se è necessario. Un passaggio obbligatorio per chiunque non voglia rimanere nel proprio orticello.

Ma la vera sperimentazione sta nei testi, è qui che LUK compie il suo vero passo in avanti come artista, mettendo finalmente l’uomo, nella sua forma totale e non più soggettiva, al centro dell’album, facendolo diventare vero e unico oggetto della discussione. Coscienza del noi, che passa dall’Io, ma non si ferma né si perde al suo interno e emana le sue diramazioni in ogni dove, toccando i temi principali della vita di ognuno: l’amore e la paura, il desiderio di partecipazione e la voglia di stare da soli, la vita e la morte."


Le sigarette non necessarie, quelle fumate velocemente e con sofferenza, quelle consumate per rabbia, nervosismo, ansia, dolore, noia, rancore e malinconia: queste sono le mie "Nove sigarette" rappresentate in questo disco.
L'album è stato prodotto da Massimo Blindur De Vita e Paolo Alberta ed è stato pubblicato il 28 febbraio per XO la factory.
"Nove sigarette" è una raccolta di canzoni dal linguaggio crudo e diretto, di suoni violenti e malinconici, di rabbia e amori finiti male.
La città troppo feroce, i bruciori in petto, l'incomunicabilità, la fame dei vent'anni, le domeniche di noia, l'insoddisfazione, i dubbi sul futuro, il disagio dei quasi trent'anni, il vuoto e la nostalgia: tutto ciò è presente in queste prime nove tracce che tendono a fondere canzone d'autore e musica elettronica e che tracciano l'inizio di un percorso nuovo ed entusiasmante, quantomeno sincero.