Quindici anni e una passione per il guitar pop che li ha portati a spasso per tutta Italia, con partecipazioni ad eventi importanti che li ha resi uno dei nomi di punta della variopinta galassia 60s mod. I cinque spezzini sono alfieri di una tradizione che si perpetua da ormai quarant'anni, temprata ai fuochi del garage rock e del punk, arricchita dai colori del power pop e dell'indie rock britannico degli anni Zero.
Is It Different? arriva a tre anni di distanza dal precedente They Don't Understand , album ottimamente accolto dalla critica in virtù del personalissimo mix di melodie 60s e urgenza chitarristica.
Ritiratisi a registrare nell'isolamento della campagna toscana, ai Poderino Recording Studios (sotto la supervisione del tecnico Francesco Landucci), i Made hanno potuto affinare una serie di brani inseriti da tempo nella scaletta dei loro concerti. E' per questo che Is It Different? , pur non sacrificando una briciola dell'immediatezza della band, suona il suo lavoro più maturo, frutto dell'esperienza di un gruppo venuto a patti con le proprie influenze. Dall'epica jangle rock dell'opener Through Your Eyes, alla rasoiate soniche di SF , passando per gli anthem To Be e She Lies , i nuovi brani rappresentano un concentrato di potenza e romanticismo che distilla il meglio di una lunga carriera. La psichedelia di Perfumed Garden e She's Gone attualizza temi tardo 60s e introduce colori cangianti nella tavolozza della band, mentre nelle brucianti scariche elettriche di Necessary Diguise e nella perfezione pop di The Meaning Of Your Life , traspare il mai sopito amore per le trame british di Jam e Blur.
Un album sorprendente dedicato ai Brit Rock lovers di tutte le ere...
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