Biografia Madella Mauro

Sono nato a Cassano Magnago (VA) IL 17/06/1969 e ho inseguito per tutta la vita il sogno di diventare un musicista. La prima chitarra che strinsi tra le mie mani la comprai all’età di 16 anni; si trattava di una chitarra acustica Melody usata, strumento di scarsissima qualità che mi costò 50.000 Lire. L’enorme richiesta di manodopera nelle fabbriche e le limitate condizioni economiche famigliari non mi permisero di iscrivermi ad una scuola di musica seria né di proseguire con gli studi desiderati. Così dopo il conseguimento di una qualifica professionale, mai desiderata, andai a lavorare in fabbrica. I miei primi studi di chitarra furono un corso su audiocassette prodotto dal grande chitarrista Franco Cerri, comprato settimanalmente in edicola, grazie al quale cominciai a fare i primi accordi. Successivamente, un mio ex compagno di scuola, Vincenzo Graziadei, che già studiava chitarra da qualche anno, si rese disponibile a darmi lezioni di chitarra per circa 6 mesi nei quali rimasi incantato da come suonava gli assoli di “Tunnel of Love” dei Dire Straits e “Eruption” dei Van Halen. Fu lui a scatenare dentro di me il desiderio di imparare a suonare la chitarra come i mostri sacri del Rock anni ’70 -’80 (Mark Knopfler, David Gilmour, Brian May, Eric Clapton, Eddy Van Halen ecc), anche se in me aleggiava come un avvoltoio il timore che non ci sarei mai riuscito. Questo timore mi accompagnò per molti anni facendomi sentire un chitarrista scarso finché non smisi di paragonarmi ai mostri sacri del Rock sopra citati e cercai una mia identità artistica dove la creatività e l’originalità prevalessero sui virtuosismi e sulla tecnica. Un giorno, ascoltando una vecchia intervista a Vasco Rossi, rimasi colpito da questo suo pensiero:”. Insieme ad un amico, Emanuele Vozza, dal 1987 al 1989 ebbi la prima esperienza di gruppo suonando con i “The Naked Eyes”, una cover rock band underground, conosciuta grazie ad un annuncio sul giornale. Nel 1990/1991 mi aggregai ai “Calzamaglia”, gruppo underground che suonava musica rock demenziale. Con i Calzamaglia feci le mie prime esperienze live davanti ad un vero pubblico. Da queste esperienze nacque una forte amicizia con il batterista, Nicola Di Lella, attualmente batterista della band “GarageVentiNove”. Nel periodo compreso tra il 1992 e 1997 dovetti accantonare il mio sogno a causa di un cambiamento lavorativo (passaggio dalla fabbrica al lavoro in proprio) e una serie di lutti che funestarono la mia famiglia e dove persi anche mia madre. In quest’arco di tempo ci fu una breve parentesi di sei mesi nei quali, in collaborazione con Nicola Di Lella, provammo a creare un progetto di musica Rock e quindi a registrare un album di inediti in modo amatoriale. Acquisii così esperienza nella stesura dei testi e nella composizione di tutte le parti di chitarra e voce. Registrammo le tracce utilizzando un vecchio impianto a nastro (quattro tracce) ed altre apparecchiature vetuste, ottenendo uno scarso livello qualitativo dell’opera che non fu mai pubblicata. I numerosi impegni lavorativi, dovuti al lavoro in proprio, mi impedirono di proseguire nel mio sogno, rilegando l’unico mio contatto con la musica a saltuarie strimpellate a tempo perso. Nel 2002 la mia compagna Debora, visto il mio desiderio represso di suonare, mi regalò una chitarra acustica, una Yamaha F340, rivelatasi in futuro un ottimo strumento in relazione alla qualità prezzo. Questa chitarra mi riaccese il desiderio di ricominciare a suonare e, nel 2004, successivamente al mio trasferimento a Roma, nonostante le difficolta lavorative e la situazione economica precaria, decisi di iscrivermi ad una scuola di musica per ricominciare a progettare il mio sogno. Frequentai la scuola di musica Sintonia, con insegnante il chitarrista Salvatore Romano (attualmente chitarrista dell’ORCHESTRACCIA), dove, a parte l’utilissimo laboratorio di musica, appresi preziose nozioni teoriche e imparai a superare alcuni ostacoli tecnici sullo strumento. Nel 2005 partecipai come attore, per tre serate, ad uno spettacolo teatrale con la compagnia teatrale "Le Matite Colorate" nella quale recitava la mia compagna Debora, sfidando uno dei miei più grossi limiti, la timidezza. Dovetti interrompere nuovamente gli studi di musica per problemi lavorativi che mi costrinsero a dedicare i successivi anni al conseguimento del Diploma di Geometra e a partecipare a numerosi concorsi nel pubblico impiego. Nel 2014 finalmente riuscii a vincere un concorso pubblico e lasciai, dopo tanti anni di dura attività e grandi sacrifici, il lavoro in proprio di Imprenditore Edile. Nonostante la lontananza forzata dalla musica, la forte passione e il desiderio di ricominciare un giorno a realizzare il mio sogno restavano forti nel mio cuore. Grazie allo stipendio fisso, alla comodità dei turni di lavoro e alla conoscenza di due colleghi appassionati di musica, Massimo Rizzo (chitarrista) e Roberto di Giorgio, tastierista/pianista dei “MERCANTI D’ARMI”, nel 2014 decisi, rammentando le parole di Vasco, di ricominciare nella mia avventura musicale. Con il sostegno morale di Debora, nel 2015 mi iscrissi alla scuola “MUSICA INCONTRO”, con insegnante il polistrumentista Matteo D’Incà, estroso artista, con il quale studiai un metodo comprensibile e gratificante, abbattendo altri muri nell’apprendimento dello strumento. Frequentai per due anni la scuola creando, con alcuni allievi, attraverso il laboratorio musicale, una Band con la quale fare esperienze live. Il gruppo fu chiamato scherzosamente “The Last Train Band“(vista l’età non più giovanissima dei suoi componenti) e si suonava principalmente musica Blues. Con la scuola di musica ebbi la possibilità di partecipare ad alcune piacevoli serate Live su Roma. Nel 2017 in seguito alla conoscenza e ai consigli di un bravissimo chitarrista, compositore, cantante e liutaio, Marco Bartoccioni, decisi di avviare un progetto che avrebbe esaudito finalmente il mio sogno e, cioè, la realizzazione di un ALBUM da solista, scritto e prodotto da me, dove avrei registrato personalmente tutte le chitarre e le voci. Per realizzare questo grande sogno iniziai a frequentare un corso di CUBASE (editing musicale) conoscendo un bravissimo bassista, Marco Polizzi, socio dello Studio di Registrazione ZOO SYNPHONY di Roma. Commissionai a Marco Bartoccioni una chitarra personalizzata professionale tipo Stratocaster in sostituzione della mia vecchia e stonatissima Squier Bullet (del 1987), da affiancare alla più HARD rock Washburn KC 40V (del 1991) e al mio affezionato e performante amplificatore Fender studio 85 del 1989 (acquistato con molti sacrifici e l'aiuto economico di mio padre). Grazie alle ispirazioni melodiche e ai testi scritti negli anni cominciai la creazione dei provini delle tracce che avrebbero composto il progetto. Acquistai anche una tastiera muta, un basso usato, una pedaliera, un microfono professionale e tutto il necessario per poter procedere alle registrazioni dei provini con CUBASE. Riuscii a completare i provini di 10 brani nell’arco di due anni includendo le parti di tutti gli strumenti (chitarre, batteria, basso, tastiere, pianoforte, archi, voci ecc). Creati i provini, su consiglio di Marco Polizzi conobbi il batterista Andrea Palmeri con il quale iniziò un’ottima collaborazione. Con lui registrai tutte le parti di batteria e i rispettivi arrangiamenti. Frequentando lo Studio ZOO SYMPHONY conobbi i soci del Polizzi, il bassista Marco Vannozzi (Strada Aperta) e il pianista Pierluigi Campili (SVP Segnali Vocal Project). Con quest’ultimo presi lezioni di armonia per alcuni mesi. Non essendo un cantante, nel febbraio del 2019 iniziai a prendere lezioni di canto, con il cantautore Andrea Di Giustino, affrontando forse la sfida più difficile del mio sogno e, cioè, quella di riuscire a cantare i miei pezzi. A settembre 2019 causa motivi di salute e successivamente nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19 il progetto subì uno stop inaspettato durante il quale creai il mio undicesimo pezzo, che decisi di inserire nel progetto. Siamo a dicembre 2020 e, dopo tre anni molto intensi, finalmente posso dire di essere riuscito a creare un disco, il mio disco, dove il rock, il blues, il Jazz e alcune sonorità punk e tribali si mescolano facendo intravedere tutte le influenze che hanno contaminato la mia visione artistica della musica. Non vengono proposti virtuosismi e passaggi armonici tipici dell’artista tecnico e figlio degli studi di alto livello del settore, ma la semplicità al servizio delle emozioni. Per completare questo mio progetto, ho studiato, da autodidatta, i software Pinnacle Studio Ultimate, Photoshop e Moho 12 con i quali ho potuto creare tutta la parte grafica riguardante il book e la copertina dell’Album e ho potuto realizzare e montare i video, tra cui il singolo “TRY TO CHANGE”. Il primo singolo TRY TO CHANGE è stato pubblicato il 17 dicembre 2020 e nelle prime tre settimane di uscita ha totalizzato oltre 2000 visualizzazioni su YOUTUBE. Il 21 gennaio è stato pubblicato il secondo singolo "SCAPPA VIA", brano Rock in lingua italiana, testo di protesta sociale destinato ad unire o dividere il gradimento degli ascoltatori. Il giorno 09/03/2021 uscirà l'album che prende il nome dal singolo TRY TO CHANGE, 11 brani di cui due strumentali, uno in testo inglese e 8 con il testo in italiano.

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L'articolo Biografia Madella Mauro di Madella Mauro è apparso su Rockit.it il 2021-03-15 18:58:28