L’IO soffocato, l’IO pesante. Ma mai taciuto, nel suo fluire di pensieri che dichiarano una loro importanza, dignità, che amano il confronto e si nutrono mai sazi di questo. E che reagiscono, ogni volta che avvertono mancare l’aria, ogni volta che prepotenza e dis-prezzo gravano sulla loro presenza nel mondo, incatenandoli. Non ci saranno ordini precostituiti, vecchie e nuove macchine alienanti, occhiali 3D che camuffano questo mondo di Oz: lo spirito maieutico non può farsi ingannare. L’Ego Pe(n)sante è un alito nuovo che si ribella al grigiore odierno e porterà energia a chi vorrà giovarne. (Simone Del Pizzol - autore della copertina dell’album)
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Frutto di un lontano demo (Soffoco 2008) Ego Pe(n)sante è un album che racconta la storia dei Maieutica presentando anche brani composti ai primi tempi della loro genesi, più crudi e diretti, le cui ruvidità vengono via via abbandonate fino a scoprire il Rock Pensante più ricercato, che getta le basi al loro futuro. Di fondamentale importanza per la corretta fruizione del messaggio che la loro musica vuole comunicare è la comprensione dei testi, che traspare già dal gioco di parole del titolo dell’album: Ego Pe(n)sante. Un doppio senso che si riallaccia a quella parte dell’animo umano che sente il bisogno di esprimersi e di comunicare; un desiderio che viene a crearsi all’interno di noi stessi e che sente la necessità di liberarsi. Da un lato può essere ‘pesante’ a causa di una personalità forte con la quale è difficile convivere, ma è anche ‘pensante’ quando si cercano partorire nuove riflessioni. Per questo la musica proposta dai Maieutica amalgamata ai testi si pone l’obiettivo di scavare nelle profondità dell’ascoltatore; sarà poi compito dell’ascoltatore stesso decidere quanto in profondità spingersi.
Ego Pe(n)sante si apre con Amantrica, brano che bene rappresenta l’animo della band: ruggente, ma al contempo poetico. Dal significato aperto a varie interpretazioni, deve il titolo alla fusione di due parole: ‘amore’ e ‘mantra’, a suggerire come l'amore, ma anche un ideale o una passione, affinché si mantenga debba essere costantemente nutrito giorno dopo giorno. Piove merda è il primo brano composto dai Maieutica e per questo il più diretto; una esplicita condanna al mondo della televisione, plasmata da un rock di matrice classica che induce a riflettere sull’uso-abuso dei mass media.
Primo singolo estratto dall’album, nonché primo videoclip in assoluto per i Maieutica, Cielo. Fine trasmissioni porta l’ascoltatore verso le sonorità caratteristiche del gruppo, un rock duro e cupo in cui il testo è parte fondamentale ed imprescindibile. Cruda storia ambientata in uno scenario di guerra. Una donna incapace di sostenere l'assenza di una risposta al dolore che affligge lei e la realtà che la circonda, sceglie la soluzione estrema di abortire il figlio che porta in grembo, tragico atto che manifesta anche il rifiuto sofferto di quella che era la propria fede.
Esperimento più ambizioso e cuore dell’album è Trascendenza, una suite in tre atti (Fine - Transizione - Rinascita) che tenta di accompagnare l’ascoltatore ad intraprendere un viaggio interiore. Nella prima parte un uomo lascia cadere le proprie convinzioni, si spoglia di quello che finora ha considerato la sua identità e si osserva da fuori come spettatore del mondo. Inizia una fase di transizione nella quale passa da un piano astrale all'altro; l'uomo riveste di nuovi significati parole, idee, convinzioni, e rinasce più vero, più aderente alla propria essenza e armato di una nuova consapevolezza. Altalenando momenti di quiete quasi ambient a potenti riff di chitarra, sonorità che spaziano dal progressive alla psichedelia, Trascendenza rappresenta la vera essenza del Rock Pensante.
Con i suoi accenni electro-dance, ma rimanendo sempre di matrice hard-rock, Occhio narcotico in alcuni punti si discosta dalle sonorità che fino ad ora Ego Pe(n)sante aveva mantenuto, trascinando l’ascoltatore in un mondo fatto solo di frivoli eccessi ed ostentata apparenza. Neppure un vivere di vizi, di soldi facili, del voler tutto, subito e pretenderlo senza mai saziarsene riesce a sfuggire alla spietata legge naturale dell'uomo che lo vede perdente e ancora una volta inappagato proprio nello stesso momento in cui esaudisce il suo desiderio. "Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un desiderio e soddisfarlo" Oscar Wilde.
L’unica ballata di Ego pensante giunge quasi alla fine del disco. Tralasciando gli intrecci dei brani precedenti, Sole invisibile 302 si struttura su sonorità più semplici che accompagnano la ricerca di un sincero amore reso ‘invisibile’ da una mente accecata da malesseri interiori. L’uomo troverà nel ‘sole’ la sua salvezza, ma senza rinunciare a nascondere ed a valorizzare la sua sofferenza come fonte della propria arte e identità. Non rinuncia a se stesso per assicurarsi in cambio la sicurezza di avere la persona che ama vicino a sé.
Il viaggio si conclude con un pezzo di puro Rock Pensante atto a smuovere le coscienze. Una denuncia contro la violenza. L’Ospitalità apparente appartiene qui ad un maniaco dalla doppia personalità, un pedofilo, la cui visione è resa ancor più vera e violenta grazie al particolare utilizzo della voce che oscilla tra il cantato e il recitato.
Usando la forma-canzone come un mezzo per comunicare, alla chiusa del disco i Maieutica auspicano che l'ascoltatore si sia posto delle domande sulle tematiche proposte. La loro musica vuol essere un dialogo: «portiamo chi la ascolta a vivere delle visioni (sette diversi quadri nel caso di Ego Pensante) dalle quali chi ci ascolta potrà trarne delle riflessioni, cercando di portare alla luce la sua verità, così come la maieutica socratica insegna».
Per informazioni visita il sito: maieutica.info
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