Un albA canta nonostante tutto, pioggia vento o calma,
il suo morale è mai distrutto,
Diapason innamorati tra fertilità fendenti,
Disgusto e strumento alternano suoni a momenti, Impacciato resisti al colpo,
un montante e sei già morto,
ma il vento è li
e con lui l’albero a dimostrarti che sei un mortal sospiro, di fronte l’eterno mattino,
Fa meglio a chieder basso,
il cospetto inasprito concerta un ardito
jail.
L’ottico è quasi magnifico, Eleganza sottoveste, l’abitudine traveste,
Di un soldato il pari intento,
il suo fucile è un leviatano...
Ho bisogno di leggere per scrivere
ho di bisogno di scrivere per leggere, Profondo un sonar,
uno scalpello
ed il profumo della segatura calda.
immane desolazione,
senz’acqua
si muore...
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Jail
Malasarta
Descrizione
Credits
Malasarta
Stefano Paselli: Basso Chitarra, Synth
Gianluigi Capra: Basso Chitarra, Synth
Simone Grassi: Voce, chitarre Synth percussioni
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