TESTO
Ciao.
Io ero Giacomo,
Avevo trentanove anni.
Ora,
io sono un numero
e non so più quanti anni ho.
Mi chiamano “Camoscio” e non ho più un’identità.
Non mi manca da mangiare, manca la mia libertà.
Prima ero papà, marito, uomo,
Non fermatevi a guardare questo guscio vuoto.
Nella testa mille voci: “ Hai sbagliato ed ora paghi!”.
Sono strette le manette, sono strette queste sbarre,
Sono fredde queste mura e un altro uomo si consuma.
Qui paghiamo i nostri errori ed abbiamo soprannomi.
Qui non sei nessuno: “Braccia avanti e faccia al muro”.
Un anno e mezzo di prigione questa è stata la mia pena
Ma qui il tempo scorre lento sembra che si muove appena.
Che sia un secondo, un minuto oppure una vita intera,
Una volta che sei entrato resti avanzo di galera.
Nella testa mille voci: “ Hai sbagliato ed ora paghi!”.
Sono strette le manette, sono strette queste sbarre
Sono fredde queste mura e un altro uomo si consuma.
Qui paghiamo i nostri errori ed abbiamo soprannomi.
Qui non sei nessuno: “Braccia avanti e faccia al muro”.
Quanti giorni tutti uguali, siamo in tanti e tutti soli.
Ogni notte fa paura e un altro uomo si consuma
Qui paghiamo i nostri errori con il ferro tra le mani.
Qui non sei nessuno: “Braccia avanti e faccia al muro”.
Ciao.
Io ero Giacomo,
Avevo trentanove anni.
Ora,
io sono un numero
e non so più quanti anni ho.
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VIDEO Camoscio
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Camoscio si trova nell'album Camoscio uscito nel 2018 per Rusty Records.
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L'articolo MaLaVoglia - Camoscio testo lyric di MaLaVoglia è apparso su Rockit.it il 2024-09-20 00:01:13
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