Dalle costole dei Vinylika, prende il via la seconda vita artistica di Vincenzo Genuardi e Domenico Mistretta, rei di una collaborazione ultra decennale. In una decade di rock’n roll e chitarre distorte, l’armonia sempre in primo piano aveva dato vita ad un trascinante power pop, con testi in italiano e melodie ammiccanti atte a conquistare al primo ascolto.
Un approccio compositivo che ora, con una rinnovata ispirazione e la maturità acquisita sul campo tra palchi e home studio, sterza verso una nuova veste più moderno/ cantautorale.
L'urgenza espressiva in chiave rock si è trasformata in pacata osservazione degli eventi che accadono intorno, in una narrazione che prende spunto più dalla realtà esterna che dall'introspezione.
In “Maldimarte” le chitarre fanno un passo indietro rispetto ai synth e i brani diventano una finestra che si affaccia sull'anno in cui tutto è cambiato nelle nostre vite, raccontando l'ansia di un presente pieno di incognite più di quanto fosse fino a ieri il futuro.
Marte nell’immaginario collettivo rappresenta gli obbiettivi futuri più prossimi, la conquista spasmodica del progresso non inteso come evoluzione della specie ma come fenomeno che punta ad interessi economici sempre più accentrati.
Ma in un’epoca in cui tutto è rimesso in discussione con la velocità di una centrifuga in un frullatore, le priorità sono cambiate: rallentare diventa la nuova urgenza per riprendere il contatto con gli elementi fondamentali della vita. Si percepisce forte la sensazione che il mondo non è e non sarà più lo stesso. Il singolo lascia riscoprire un'unica certezza: la voglia di fermarsi e tornare a respirare.
Vicini di Caos
Maldimarte
Descrizione
Credits
Registrato al animal house studio (ferrara)
Produzione artistica Michele Guberti
Voce e chitarra Vincenzo Genuardi
Chitarra Domenico MIstretta
Basso Domenico sabella ,Michele Guberti
Batteria Manuel Zappaterra
master di Manuele Fusaroli (zen circus,tre allegri ragazzi morti, luca carboni nada, Andrea mirò, teatro degli orrori e altri)
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