Esilarante.Irriverente.Insolente.Divertente. Irritante.INQUIETANTE.
Ma certamente non indifferente.
Un moderno Lou Reed sotto Mandrax che racconta le esperienze, vere o presunte, di una vita fatta di disagi, sofferenze, ai limiti del grottesco;il tutto condito da un sano rock’n’roll che ci riporta indietro di trent’anni, quando band come Sex Pistols, Pere Ubu, e tutta la NY toxica del MaxKansansCity facevano la loro comparsa sulla scena… Quando parlare di trasgressione era esigenza personale e non forzata operazione commerciale. Quando parlare di omosessualità, travestitismo, era una ragione di vita da ostentare, non da reprimere. Quando il politicamente corretto ancora non aveva allungato la sua pesante mano sulla censura preventiva dell’indipendenza. Impossibile rimanere indifferenti davanti alla lucida follia. Genio o sregolatezza, illuminato o folle. Pere Ubu, Daniel Johnston, Lou Reed in un connubio da TSO spinto. “Non mi chiedere né chi sono né che faccio … Sennò T’AMMAZZO!”
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