That's all

IL NUOVO DISCO - THAT’S ALL
La Mama Bluegrass Band torna con un disco indie folk rock allo stato puro. That's all: questo è tutto, Signori.

La Mama Bluegrass Band ritorna con un lavoro che è l'ideale continuazione dei due album precedenti: dopo l'esordio con Living in a B-movie e la conferma di Dogs for Bones, ecco arrivare That's all, perfetta sintesi dei tempi e delle contraddizioni che stiamo vivendo.
Musicalmente il nuovo lavoro è la naturale evoluzione del gruppo, con le sonorità folk e rock che giocano le loro carte senza esclusione di colpi, mentre tutto si muove su un equilibrio instabile che trascina l’ascoltatore da una parte all'altra della barricata.
La Mama Bluegrass Band quindi riprende da dove ci aveva lasciato, e la spietata SHOOT ‘EM DOWN introduce subito l’ascoltatore nella partita fra il bene e il male dei giorni nostri, nel paradosso di un mondo sempre più interconnesso ma allo stesso tempo sempre più diviso. Anche se siamo “cresciuti dalla parte buona del mondo” (LUCKY MAN) cerchiamo comunque di non sottrarci alle nostre responsabilità, alla fine siamo persone che coltivano relazioni di amicizia sincera per le quali rimarrà sempre un legame e “ci saremo ancora, anche quando non sentirai le campane suonare e non troverai la luce, resisti e rimani vivo e tornerò di nuovo” (JUST FRIENDS).
Vorremmo tutto senza doverci preoccupare di giustificare ogni cosa che facciamo “evitando il rischio di sentirci sporchi di polvere” o inadeguati (DUST IN THE WIND), ma spesso la cosa difficile è capire cosa si vuole e forse basterebbe non preoccuparsi troppo e mostrarci per quello che siamo veramente senza rimpianti, perché anche se andrà male rimarrà comunque “una mezza bottiglia vuota dalla quale potremmo bere di nuovo e riprovarci” (HALF EMPTY BOTTLE).
Nelle due splendide ballads la musica diventa rifugio e prova a dare qualche risposta: “se mi dai una seconda possibilità, ti dimostrerò che la vita è ancora tua amica” (SOMETHING NEW) e non sempre se una cosa va rifatta significa che sia tutto negativo e allora “la prossima volta rifarò lo stesso con te, amico” (EMPTY HOLE).
Il ritmo torna serrato, non c’è troppo tempo per rimanere a pensare perché “dietro ad ogni favola c’è una bugia da credere, fino al giorno in cui ti renderai conto che tutte le promesse sono spazzate via dal vento” (RESISTANCE INDEED) e per questo dobbiamo resistere a chi cerca di contaminare la realtà delle cose a proprio vantaggio.
Questo lavoro rappresenta più di tutti l’anima della Mama Bluegrass Band, “non ho corone, non ho pietre per costruire i muri e non ho pelle diversa dalla tua, ho solo un anima come te, è questo è tutto signori” (THAT’S ALL FOLKS).

La capacità del gruppo di miscelare sonorità "old style" dettate da strumenti acustici come violino e banjo, accostate a violente chitarre blues e a ritmiche indie/rock, conferma l'evoluzione del gruppo già notata nei lavori precedenti: una ricerca costante di un linguaggio nuovo, senza perdere di vista le tradizioni folk da cui tutti discendiamo.
Un disco che corre via tutto d'un fiato, tra le certezze del passato e le incognite del futuro.